I Comuni ricicloni del Friuli secondo Legambiente.
Il Friuli agguanta un altro primato positivo: è terzo in Italia, infatti, per percentuale di Comuni “rifiuti free” (i Comuni cosiddetti “ricicloni”) ossia quelli che contengono la produzione di rifiuto da avviare a smaltimento entro i 75 kg per abitante all’anno.
Secondo il nuovo rapporto di Legambiente sui dati del 2022, nella nostra regione vi ricadono il 17,2 per cento di Comuni (che rappresentano il 21,1 per cento di popolazione coinvolta sul totale): meglio di noi fanno solo Veneto (primo) che supera il 30 per cento, e Trentino Alto Adige, col 20,6 per cento.
Sono 37 i Comuni del Friuli che rientrano nella classifica dei più ricicloni, suddivisi a seconda degli abitanti: tra quelli sotto i 5mila abitanti, svetta Moimacco; tra i 5 e i 15mila Chions; sopra i 15mila Cordenons e, tra i capoluoghi, Pordenone.
I piccoli Comuni ricicloni.
Sono 18 i comuni sotto i 5mila abitanti che rispettano i requisiti dell’associazioni ambientalista, Moimacco in testa con una produzione di 37,2 kg di indifferenziato per abitante all’anno e una raccolta differenziata pari all’86,8 per cento. Segue Cordovado (49,5 chili), Montereale Valcellina (50,1 kg), Lestizza (53,6) e Corno di Rosazzo (53,8). Moruzzo e Colloredo di Monte Albano sono invece 18esimi, con 75 chili l’anno per abitante.
I Comuni tra 5 e 15mila abitanti.
In questa categoria, i Comuni sono 17 e il primato va a Chions con 41,9 chili per abitante l’anno e una differenziata che ha raggiunto l’89 per cento. A seguire, altri due territori del pordenonese con Sesto al Reghena (50,5) e Prata di Pordenone (51,1). Al quarto e quinto posto, invece, ci sono due Comuni dell’udinese: Campoformido (55,9 chili) e Pozzuolo (56,8 chili). A chiudere la classifica, Tricesimo e Martignacco, rispettivamente con 74,3 e 75 chilogrammi a testa l’anno.
I Comuni ricicloni più grandi.
Tra i territori che superano i 15mila abitanti in Friuli, l’unico riciclone è Cordenons con una produzione pro capite di secco residuo pari a 56,4 chilogrammi l’anno e una differenziata all’86,8 per cento. Tra i capoluoghi, invece, compare solo Pordenone con 67,1 chili a testa di indifferenziato l’anno e una differenziata che segna l’86,4 per cento.
La classifica prende poi in considerazione anche i Consorzi: per quelli sopra i 100mila abitanti, nella top ten ce ne sono due friulani. Si tratta di Ambiente Servizi spa di Pordenone, che serve quasi 172.500 abitanti con una differenziata all’81,5 per cento e una produzione di secco residuo di 77,3 chilogrammi per abitante l’anno (quarta in Italia); e A&T2000 con oltre 229mila cittadini serviti, una produzione di indifferenziato pari a 93,4 chili pro capite l’anno e una differenziata al 77,5 per cento.