In Friuli, è boom di domande per acquisto e affitto di case.
Prezzi sostanzialmente stabili, ma boom di domande sia per l’acquisto sia per l’affitto di case: in Friuli, torna l’amore per il mattone e i dati di questa prima parte del 2024 mostrano un aumento di richieste per compravendite e locazioni.
Sono i risultati del report dell’Osservatorio trimestrale curato da Immobiliare.it Insights, la proptech company del gruppo del portale Immobiliare.it secondo cui, rispetto all’ultimo trimestre del 2023, tra gennaio e marzo i prezzi di chi vende casa salgono solo dello 0,4%, fermandosi a 1.812 euro/mq di media, mentre i canoni di locazione mostrano un incremento leggermente più sostenuto ma comunque inferiore all’1%, rimanendo poco al di sotto dei 10 euro/mq di media.
Di contro, per le compravendite, la richiesta fa segnare un +25,4%, ma il dato è molto positivo anche se si guarda alle locazioni (+20,6%). L’offerta si comporta invece in maniera differente nei due comparti, con lo stock in vendita che si accumula (+8,7%), mentre quello proposto in affitto si riduce quasi del 14%.
L’andamento per città e province.
Per quanto riguarda le compravendite, la provincia di Trieste è il territorio più caro per acquistare in regione – nonostante una decrescita dei prezzi del 7,7% nel trimestre – con un costo medio al metro quadro pari, alla fine di marzo, a 2.795 euro. Il comune di Trieste, pur essendo la seconda area più dispendiosa, si ferma poco sotto i 2.200 euro/mq di media (+1,3% in 3 mesi), mentre quello di Gorizia rappresenta la zona più economica per completare un acquisto (1.138 euro/mq), in conseguenza anche della discesa dell’1,5% da inizio anno.
In generale, le variazioni di tutti gli altri territori tendono invece alla stabilità, rispettando dunque il trend regionale, con un aumento massimo del 2,2% nella provincia di Udine dove il prezzo è arrivato a una media di 1.757 euro al metro quadrato.
Guardando a domanda e offerta di compravendite, si nota un solo segno meno tra gennaio e marzo, rappresentato dalla provincia di Trieste, dove lo stock a disposizione si riduce del 3,3% a fronte di una domanda che, in parallelo, sale quasi del 50%, dato migliore in regione. Le richieste di acquisto segnano un forte aumento anche nel comune e nella provincia di Udine (intorno al +31% in entrambe le aree), mentre a livello di accumulo di offerta il comune di Pordenone spicca su tutti (+26,1%).
Spostando il focus sulle locazioni, la provincia di Trieste è l’area del Friuli-Venezia Giulia a far segnare l’incremento più rilevante dei prezzi nel primo trimestre del 2024 (+19%), con i canoni che raggiungono i 9,7 euro/mq medi. Tuttavia, il relativo comune rimane il più oneroso in cui affittare: in media, vengono richiesti infatti, mediamente, 10,1 euro/mq, anche se la partenza del 2024 evidenzia una pressoché totale stabilità (+0,2%).
Nel resto dei territori, le oscillazioni sono piuttosto variegate, con un importante aumento in provincia di Udine (oltre l’8%) e una diminuzione rilevante in quella di Pordenone (-4,8%). A livello di domanda di affitto, pur con una tendenza regionale decisamente positiva, qualche territorio mostra una contrazione nel trimestre: si tratta della provincia di Gorizia (-14,9%) e del comune di Pordenone (-7,4%). Salgono in maniera sostanziosa, invece, il comune di Gorizia (+65,3%) e la provincia di Pordenone (+60%). L’offerta cala in quasi tutte le aree regionali, e solo due zone fanno eccezione, vale a dire il comune di Gorizia (+11,5%) e la provincia di Trieste (+15,4%).
Le difficoltà per i single.
Per chi vive solo, comprare casa sta diventando più difficile: quasi tre quarti delle abitazioni sul mercato, infatti, sono fuori portata per i single. A dirlo, l’indice di “affordability”, ossia di accessibilità delle persone all’acquisto di immobili.
In media, le case accessibili per le persone sole in regione sono il 27,5% del totale, con una diminuzione del 4,4% negli ultimi 12 mesi. Nell’ultimo trimestre il dato è in leggero miglioramento (+1,2%) tranne che nei Comuni di Trieste e Pordenone. I territori più difficili per i single sono infatti il capoluogo della destra Tagliamento (solo il 15,8% delle case è accessibile) e la ex provincia del capoluogo regionale (solo l’11,6% degli immobili).
Decisamente migliore la situazione dell’accessibilità all’acquisto per una coppia, che può accedere al 67,9% delle case (media regionale), con punte massime dell’83,1% in Comune di Gorizia e minime del 45,2% nella provincia di Trieste. Anche in questo caso, però, l’indice di “affordability” si è abbassato di circa 4,6 punti percentuali nell’ultimo anno.