Il progetto del friulano Cristian Paravano, manager del gruppo Gatto Astucci.
Il friulano Cristian Paravano, sustainabilty manager del Gruppo Gatto Astucci, attivo in Veneto, ha firmato un importante progetto di sostenibilità ambientale, presentato nell’ambito del recente Cosmopak, al Cosmoprof di Bologna.
In particolare stiamo parlando del progetto “Six4all” presentato al Cosmopack, la fiera del packaging che si è tenuta a Bologna in concomitanza a Cosmoprof. Nuove nuance in grado di soddisfare l’esigenza della pelle di ogni donna. Una novità esaltata nella sua unicità dalla pochette del leader internazionale del settore, Gatto Astucci che, anche in questa occasione, ha espresso il suo Dna green nell’assoluta qualità dei suoi prodotti. La pochette, infatti, è realizzata con materiale da riuso.
“Six4all è un sapiente mix che permette di creare un prodotto specifico per ogni tipologia di pelle”, puntualizza Antonia Benvegnù, international manager di Cosmopack, dove quest’anno il concetto di diversità si è declinato anche in migliaia di esemplari della pochette realizzata per l’occasione da Gatto Astucci. Nell’appuntamento fieristico dedicato al packaging, “il Gruppo si è confermato leader nel settore per la completezza della sua offerta da pack a pop“, afferma il general manager Cristian Paravano. Gatto Astucci da first player produce in Europa e in Asia, con la possibilità di offrire i suoi prodotti e servizi dagli Stati Uniti fino al continente asiatico. “I nostri baluardi ideologici sono sostenibilità, innovazione, heritage, concentrati anche nella pochette per Six4All”, aggiunge.
Il progetto è nato nell’ambito del perimetro della CosmoFactory che rappresenta la vera essenza dell’appuntamento fieristico. “Porta, infatti, nei padiglioni l’intero processo produttivo di un prodotto cosmetico – dettaglia Benvegnù -: dalla fase di creazione e sviluppo alla formulazione, dalle soluzioni di riempimento alle nuove proposte di packaging”. L’installazione, curata dall’agenzia di design centdegrés, è un esempio unico di una catena di produzione completamente funzionante ricreata all’interno di uno spazio espositivo, inno al saper fare e alla rivoluzione tecnologica.