Friulani nel mondo, i corregionali si incontrano a Sequals

Il presidente del Cr Fvg, Mauro Bordin, al centro della foto, alla convention di Sequals con i friulani nel mondo

La convention annuale dei friulani sparsi nel mondo.

Dopo 18 anni, è toccato nuovamente al Comune di Sequals ospitare la convention annuale dei friulani sparsi nei sette continenti, organizzata da Ente Friuli nel Mondo nella prestigiosa sede di Villa Savorgnan, nella frazione di Lestans, L’evento ha visto la partecipazione dei delegati dei Fogolârs furlans d’Italia e del mondo e di 40 giovani discendenti dei corregionali residenti in Argentina, Brasile e Uruguay, partecipanti a tre progetti organizzati dall’ente con il contributo della Regione Fvg.

“La distanza rafforza i legami”. È il messaggio portato dal presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, che ha sottolineato “l’importanza dei giornalisti e di tutti coloro che, con il loro lavoro, raccontano la regione e rendono possibile conoscere e capire la terra di origine e soddisfano la voglia di Friuli dei nostri corregionali che spesso sono emigrati in Paesi lontani e dei loro discendenti”.

Dopo un significativo omaggio al campione dei pesi massimi, Primo Carnera, e uno spazio musicale animato da Dario Zampa, l’edizione di quest’anno della convention, intitolata “Sport, identità friulana nel mondo. Da Carnera a Parigi 2024″, si è aperta con i saluti istituzionali del sindaco di Sequals, Enrico Odorico, a cui è seguito l’intervento dell’assessore regionale Stefano Zannier. Tra gli ospiti, le atlete paraolimpiche Katia Aere e Giada Rossi e il presidente del Coni Fvg, Giorgio Brandolin.

Il massimo rappresentante dell’Assemblea legislativa regionale ha ringraziato calorosamente il presidente dell’Ente Friuli nel Mondo, Loris Basso, che “con il suo impegno ha reso onore non solo alla carica, ma al territorio che ha promosso e valorizzato nei suoi quattro anni di mandato. Con Loris ho condiviso un anno intenso, in cui ho avuto modo di confrontarmi con i nostri corregionali all’estero e di apprezzare l’importanza del mantenere i legami con la Regione“.

“Il Friuli Venezia Giulia è orgoglioso dei suoi emigrati e delle sfide che hanno intrapreso in anni certamente non facili, cercando le opportunità in terre spesso lontane e riuscendo ad inserirsi in nuovi contesti nel rispetto delle altre culture”, ha aggiunto il presidente.

Bordin, nel sottolineare come “l’appuntamento sia centrale per rinnovare i valori identitari, culturali e linguistici e trattare gli aspetti della presenza friulana all’estero“, ha concluso abbracciando idealmente i numerosi friulani che vivono lontani dalle loro radici. Il presidente Basso, dopo aver ricordato che “lo scorso anno l’ente, prima voce dei friulani all’estero, ha compiuto 70 anni” e aver illustrato le attività e le iniziative di una realtà che racconta gli emigrati del Friuli storico, ha annunciato che “il prossimo anno la convention si svolgerà a Gorizia in occasione di Go2025!”.