La friulana Valentina Silvestrin campionessa mondiale di pole dance
Si chiama Valentina Silvestrin, ha trentaquattro anni, fa la fisioterapista, è nata a Palmanova, ma ha trascorso gran parte della sua adolescenza in quel di Udine; segni particolari: campionessa mondiale di Pole dance. “Da non confondere con la lap dance”, terrà a precisare con rigore Valentina, durante l’intervista.
All’età di ventisei anni, con un passato alle spalle dedicato alla danza che le ha indubbiamente agevolato la leggiadria con la quale fluttua attorno al palo, l’artista racconta di come tutto il percorso che l’ha portata a raggiungere obiettivi eccelsi sia stato accelerato in questi ultimi sei anni. “La magia che ruota attorno a questa disciplina si è amplificata sei anni fa, ovvero da quando mi sono trasferita dalla mia regione natale, il Friuli, alla provincia di Varese” spiega Valentina.
“Frequentando e insegnando alla Ac Poledance, una scuola di pole dance a Lugano, in Svizzera, ho infatti avuto modo di poter partecipare alle prime gare e vivere questa disciplina indubbiamente con maggiore serietà e concretezza – prosegue Valentina -; la primissima gara infatti risale a poco più di quattro anni fa, anche se nel 2019 non sono mancate le gare a livello amatoriale, inutile sottolineare l’adrenalina e la gioia con le quali l’ho affrontata, oltre al fatto che in questo ambiente, ho percepito parecchia solidarietà e spirito di squadra tra le concorrenti, quella competizione sgradevole, al momento, non è mai entrata dalla porta”.
Il lavoro di fisioterapista riesce ad essere conciliato alla perfezione con la disciplina che ha rubato il cuore a Valentina, nonostante la preparazione delle coreografie in vista della gara richieda, spesso, anche diversi mesi di preparazione. L’ultima vittoria che l’ha incoronata per quanto concerne la sua categoria, vincitrice a livello mondiale, è la “Pole Aerial World Cup By U.N.A” e la categoria di riferimento è la “Rising Stars under 40” della Pole Art. “Ho vinto questa gara, che di fatto ha la denominazione di mondiale, nella mia categoria – precisa Valentina – al momento, però, non essendoci un’unica associazione, voglio sottolineare che non esiste un mondiale unico”.
“In Italia, come in altre parti del mondo, diverse associazioni o enti organizzano un mondiale di discipline aeree, tra cui appunto, la pole dance, ma nel caso in cui venisse inserita come sport olimpionico, allora in quel caso ci sarebbe un vincitore unico, in quanto tutte le associazioni verrebbero raggruppate in una unica”. Al momento, infatti, in Italia, la Pole dance ha ottenuto il riconoscimento da parte del Coni nella categoria delle danze acrobatiche, se mai verrà invece riconosciuta come disciplina olimpica allora lì ci sarà una regolamentazione unica e un unico ente che organizzerà le competizioni.
“Da qualche tempo ho iniziato a collaborare con un’artista per me di riferimento e di grande spessore, Ingrid Maddalena, che sta arricchendo notevolmente il mio bagaglio artistico e spirituale, in quanto il lavoro di coaching è davvero fondamentale in questo contesto” confida Valentina, che conclude: “Quando penso al titolo che ho vinto, non posso non pensare a quanti atleti ci siano molto più bravi di me, la strada del miglioramento è infinita ed io mi auguro un giorno di arrivare ai loro livelli “.