Frane e pericolo di caduta massi: 750mila euro per Savogna e Tramonti di Sotto

L'assessore regionale alla Protezione civile Riccardo Riccardi

Stanziati 750mila euro per la messa in sicurezza.

La Protezione civile regionale ha stanziato complessivamente 750 mila euro per intervenire rapidamente sulla sistemazione di due cadute di massi nei comuni di Savogna e Tramonti di Sotto, che hanno compromesso la viabilità locale, ristabilendo il transito dei veicoli. Lo ha annunciato l’assessore regionale competente, Riccardo Riccardi, illustrando i due provvedimenti con i quali sono state stanziate le risorse per far fronte ai due episodi verificatisi pochi giorni fa nelle due località del Friuli Venezia Giulia.

A Savogna

Nello specifico, per quanto riguarda il Comune di Savogna e, in particolare, la strada comunale per la frazione di Tercimonte, la Protezione civile ha stanziato 450 mila euro. Tale cifra servirà a mitigare il rischio di caduta massi, realizzando un consolidamento delle rocce instabili con un’opera provvisoria a protezione del tratto di viabilità, consentendo così la riapertura al transito della strada comunale di collegamento tra Savogna e la frazione di Tercimonte.

Il 16 gennaio, nelle prime ore del mattino, uno dei massi presenti sul versante della viabilità comunale che collega il capoluogo alla frazione di Tercimonte – spiega l’assessore Riccardi – si è staccato. Durante la caduta, il masso ha impattato sulla vegetazione, arrestando la sua corsa contro un fabbricato rurale adiacente alla strada. L’edificio, a seguito dell’impatto, ha subito gravi danni a una parte della muratura, compromettendone la stabilità, tanto che la strada è stata interdetta al transito, isolando la frazione di Tercimonte.

Durante i sopralluoghi eseguiti dai tecnici della Protezione civile, sono state riscontrate numerose criticità, sia nel costone roccioso sia nella stabilità dell’area interessata dalla frana, motivo per cui è stato deciso di avviare un intervento urgente.

A Tramonti di Sotto.

Situazione simile anche a Tramonti di Sotto, dove la cifra stanziata, pari a 300 mila euro, servirà al ripristino della sicurezza per il transito. Gli interventi consisteranno nel disgaggio delle superfici del versante interessato dalla frana; inoltre, verrà rimosso il materiale presente sulla carreggiata, tagliata la vegetazione schiantata o in precarie condizioni di stabilità, posata una tratta di barriere paramassi in corrispondenza del punto in cui c’è maggior rischio di caduta di elementi lapidei sulla carreggiata e, infine, sarà effettuato il consolidamento corticale dei due tratti di scarpata a monte del tracciato viabile, anche mediante la posa in opera di reti in aderenza opportunamente armate con funi e chiodi.

“Il Comune di Tramonti di Sopra – chiarisce l’esponente dell’esecutivo Fedriga – ha segnalato alla Protezione civile regionale, il 14 gennaio scorso, lungo la viabilità comunale che da Chievolis conduce alla località di Borgo Selva, la caduta di alcuni massi staccatisi dal versante a monte della strada comunale e riversatisi sulla carreggiata. Dopo il sopralluogo tecnico, è stato accertato che il distacco si è originato dalle formazioni rocciose poste a una quota molto più elevata rispetto alla sede stradale, interessando poi la carreggiata viabile”.

“Inoltre – prosegue Riccardi – sono state constatate altre situazioni di criticità lungo le scarpate rocciose a monte del tratto di strada, che è l’unica arteria in grado di garantire il collegamento tra il capoluogo, il fondovalle e gli abitati delle località, con residenti, di Borgo Selva e Staligial. Quel percorso viene quotidianamente utilizzato dal personale della Società Concessionaria per la sorveglianza, la gestione e la manutenzione delle dighe di Ca’ Selva e Ca’ Zul ed è anche l’unico collegamento percorribile dai mezzi di soccorso, per garantire un intervento ai cittadini e al personale operante sulle strutture idroelettriche. La viabilità è inoltre percorsa quotidianamente dal servizio scuolabus del Comune di Tramonti di Sopra.”