Gli interventi dopo la frana di ieri sulla strada tra Pulfero e Mersino.
“Sono già iniziati nella giornata di ieri i lavori per la riapertura e la messa in sicurezza della strada comunale che dal capoluogo di Pulfero porta alla frazione di Mersino, nelle Valli del Natisone, lungo un tratto di viabilità interessato da due eventi franosi che hanno richiesto in primissima battuta la chiusura al transito. Con la squadra di pronto intervento della Protezione civile regionale abbiamo eseguito immediatamente alcuni sopralluoghi e di seguito ho firmato un decreto che stanzia 470.000 euro per due interventi di somma urgenza, indifferibili, per la messa in sicurezza della strada comunale”.
Lo ha spiegato l’assessore con delega alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, che questa mattina ha raggiunto Pulfero dove ha incontrato il sindaco Camillo Melissa nella sede del Municipio, insieme al direttore centrale della Pcr Fvg, Amedeo Aristei, al funzionario della squadra di pronto intervento della Protezione civile regionale e al presidente della Comunità di montagna del Natisone e Torre, Antonio Comugnaro, che è anche primo cittadino del Comune valligiano di San Leonardo.
Nella sede del Comune di Pulfero è stato fatto un primo punto rispetto alla situazione della strada: “La viabilità interessata dalle due frane – riferisce Riccardi – serve la comunità di Mersino dove risiedono circa 80 persone e dove è attivo anche un pubblico esercizio. L’interruzione di questo tratto non comporta l’isolamento della frazione, ma per i suoi abitanti la strada è fondamentale per raggiungere agilmente San Pietro al Natisone e quindi Cividale del Friuli, per lavoro e per ogni necessità. Il tratto alternativo richiede, invece, un percorso molto più lungo, di circa 15 km, verso l’area del monte Matajur e la frazione di Montemaggiore, attraverso il territorio comunale di Savogna“.
“Il maltempo che ha caratterizzato la giornata di ieri ha avuto le stesse peculiarità delle ultime ondate di cattivo meteo – spiega Riccardi -: si tratta di eventi improvvisi con precipitazioni violente e molto concentrate in un territorio circoscritto. Nelle ultime 24 ore il vento ha soffiato fino a 100 km all’ora sul monte Matajur e a Pulfero sono caduti 300 mm d’acqua sempre in 24 ore. La grande quantità d’acqua ha concausato i due smottamenti verificatisi all’altezza di due tornanti di via Juretig. La strada è stata liberata da fango e detriti e procederemo ora con la sua messa in sicurezza“.
Gli interventi lungo il Natisone.
Riccardi ha sottolineato l’importanza delle opere eseguite lungo l’asta del Natisone a seguito degli eventi Vaia: “Gli interventi che abbiamo portato a termine come Protezione civile regionale lungo questo fiume, in pieno accordo con i primi cittadini delle municipalità valligiane, ora mostrano tutta la loro efficacia per la protezione dell’ambiente, delle infrastrutture e delle comunità delle Valli del Natisone. Le intense precipitazioni continuano a causare danni ma lo fanno comunque in maniera minore. Continuiamo quindi a investire per proteggere il nostro territorio e renderlo sempre più resiliente, nella consapevolezza che le mutazioni climatiche alle quali stiamo assistendo ci metteranno di fronte anche in futuro a eventi meteo improvvisi ed estremi: anche attraverso un investimento in mezzi e formazione, vogliamo affrontare al meglio questa sfida”.
Il sindaco di Pulfero e il presidente della Comunità di montagna del Natisone e Torre hanno ringraziato l’assessore Riccardi per il sopralluogo di oggi lungo la viabilità di via Juretig e per l‘immediato intervento della protezione civile regionale non solamente lungo l’asse stradale capoluogo-Mersino ma anche per le opere che sono state eseguite e che sono tutt’ora in corso anche a San Leonardo, sempre per problematiche inerenti smottamenti e frane.