Con il percorso di valutazione in V Commissione permanente che si è tenuto oggi emerge una buona notizia per gli amanti dell’arte: durante l’esposizione dell’articolo di competenza il vicepresidente Mario Anzil ha evidenziato che dopo il primo provvedimento introdotto lo scorso anno anche per il 2024 l’amministrazione regionale sosterrà i privati nel recupero di affreschi murari presenti sugli edifici dei borghi e nelle città del Friuli Venezia Giulia.
Lo scorso anno era stato un emendamento di Markus Maurmair, durante l’assestamento estivo, ad avviare la misura che ha visto la giunta portare le risorse a disposizione degli enti locali a un totale di 700.000 euro e la stessa cifra è prevista per il 2024, ovviamente a condizione che il Consiglio Regionale approvi la proposta.
Nel 2024 sono stati 23 i Comuni che hanno presentato istanza per ottenere i fondi con 26.000 euro assegnati a ciascun ente. In questi quasi tutte le amministrazioni comunali hanno pubblicato il proprio bando che consentirà il recupero nell’insieme di decine di affreschi presenti nei centri storici del Friuli Venezia Giulia dando un supporto speciale ai privati cittadini proprietari dagli immobili segnati da queste antiche testimonianze d’arte.
Per lo più si tratta di figure religiose, santi e madonne, cui si rivolgevano gli abitanti della casa o del palazzo decorato per ottenere protezione o per ringraziare di qualche grazia ricevuta ma nei borghi più antichi sono presenti anche preziose e raffinate raffigurazioni geometriche o puri giochi di stile per abbellire gli edifici e ricordare il prestigio della famiglia che l’occupava.
Il meccanismo del provvedimento rifinanziato è semplice. Appena ottenuta l’approvazione dal Consiglio Regionale sarà compito dell’assessorato alla cultura predisporre un bando con il quale i Comuni saranno invitati a presentare un’istanza di finanziamento che sarà concesso ripartendo in modo paritario i fondi a disposizione. A loro volta i Comuni faranno un proprio avviso di finanziamento invitando gli interessati a presentare una domanda corredata da un progetto di recupero degli affreschi visibili dalla pubblica via per poi assegnare le risorse e avviare il cantiere di restauro coinvolgendo esperti abilitati.
“Sono molto soddisfatto – sottolinea Markus Maurmair, proponente del primo provvedimento – poiché in questo modo sarà possibile dar seguito alle tante richieste di riproposizione dell’iniziativa che ho ricevuto in questi mesi sia da parte di cittadini ma anche da sindaci e amministratori che lo scorso anno non avevano presentato domanda di contributo. Il patrimonio artistico della nostra regione è veramente eterogeneo ma finora poco era stato fatto per queste forme di testimonianza che arriva dal passato e che dovremo consegnare alle future generazioni”.