Il Bando Istruzione della Fondazione Friuli.
Relazioni internazionali, doposcuola, miglioramento delle competenze motorie e percorsi per il benessere di classe e di scuola: sono questi i quattro ‘pilastri’ su cui si regge la nuova edizione del Bando Istruzione della Fondazione Friuli, che intende sostenere progetti di istruzione, formazione e ricerca negli istituti del primo e del secondo ciclo delle province di Udine e di Pordenone.
Infatti, secondo l’ente, l’investimento nel capitale umano rappresenta il fattore chiave per lo sviluppo della società e del sistema economico locali. La linea di finanziamento, condivisa nei contenuti con la Regione, conta su un fondo di 600mila euro e gode del sostegno di Intesa Sanpaolo. Le domande di contributo dovranno essere presentate entro il 27 marzo da scuole, sia pubbliche sia paritarie, delle province di Udine e di Pordenone, e varranno per progetti da sviluppare nell’anno scolastico 2024-25.
“Anche in questa edizione del bando intendiamo sostenere progetti a sostegno di una educazione a tutto tondo, dallo sviluppo delle soft skill a una corretta crescita psicomotoria – commenta il presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini -. Ci auguriamo che forme di sperimentazione possano avere successo e andare ad arricchire in maniera strutturale l’offerta formativa delle scuole friulane”.
Il bando nel dettaglio.
Entrando nel dettaglio, sono appunto quattro gli ambiti di indirizzo del bando. Il primo ‘pilastro’ sostiene le esperienze all’estero per il rafforzamento delle competenze linguistiche. Il secondo intende finanziare l’organizzazione dei doposcuola, con l’obiettivo di sostenere i genitori nelle varie fasi di crescita dei loro figli. Il terzo, riservato a scuole dell’infanzia ed elementari, finanzia l’allestimento e la dotazione di attrezzature di spazi ludico-motori in particolare in quelle strutture non dotate di palestra. Il quarto riguarda i progetti per il benessere di classe e di scuola, per contrastare sia le conseguenze del distanziamento sociale durante la pandemia sia gli effetti dell’uso degli strumenti digitali.
“Ringrazio la Fondazione Friuli per la comune condivisione di obiettivi e di visione – ha commentato l’assessore regionale all’Istruzione Alessia Rosolen -. L’intervento segue gli importanti investimenti che questa amministrazione ha realizzato negli anni scorsi per contrastare tutte le forme moderne di povertà educativa, promuovendo opportunità di apprendimento continuo e garantendo a tutti gli studenti del Friuli Venezia Giulia qualità nella crescita. È la scuola che determina i cambiamenti della società, è dalla scuola che partono i progetti di sviluppo”.
“Anche quest’anno siamo a fianco della Fondazione Friuli per condividere l’impegno nei confronti delle nuove generazioni e della loro formazione – sono le parole di Francesca Nieddu, direttore regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia Intesa Sanpaolo -. Siamo una banca d’impatto che sostiene e incentiva l’educazione e l’occupazione giovanile e, pertanto, confermiamo il nostro supporto al bando istruzione e continueremo a offrire ai ragazzi e alle loro famiglie soluzioni mirate e strumenti concreti per affrontare con serenità e senza disuguaglianze il percorso scolastico”.