La prima assoluta di “Fantasie in aria” conclude la decima edizione di Fila a Teatro

Lo spettacolo a Zoppola per la Rassegna Fila a Teatro.

Per chiudere in bellezza i 10 anni della rassegna Fila a Teatro, per salutare e ringraziare il pubblico, le istituzioni, i partner e gli sponsor che hanno sostenuto la rassegna condividendone gli obiettivi, domenica 9 marzo 2025, alle 16.30, va in scena al teatro comunale di Zoppola la prima assoluta di “Fantasie in aria, visioni tra bolle, musica e parole”, uno spettacolo che vuole essere un omaggio alla gioia, alla magia e alla poesia.

Sarà l’occasione per partecipare ad un’insolita ”visita guidata” nel mondo della fantasia e dell’immaginazione: un “viaggio” che si sviluppa in sette quadri sospesi in aria come le note musicali. Gli effetti cangianti delle bolle di sapone – da quelle minuscole a quelle giganti – si muovono assieme ai suoni sinuosi della musica ambient e della world music, accompagnando lo spettatore in un sorprendente viaggio fatto di gioco e coinvolgente energia. Per questa nuovissima coproduzione, Molino Rosenkranz ha lavorato con due professionisti nell’arte delle bolle e della musica, Manola Filiputti e Stefano Andreutti, ormai allenati al rapporto con il pubblico e all’empatia, soprattutto con i bambini, che si crea nel gioco e nella didattica musicale. La magia arriva attraverso fragili e leggeri arcobaleni che accompagnano il pubblico in un mondo incantato, quasi onirico, dove sorge meraviglia.

Manola Filiputti e Stefano Andreutti.

Allieva di Billy Bolla (Alessandro Martignoni), il “domatore di bolle”, e perfezionatasi nelle giornate di studio con Thomas Goodman, il “mago delle bolle”, Manola Filiputti si esibisce in pubblico dal 2016 e in scena porta numeri di controllo e di manipolazione, numeri con il fuoco e con il fumo, utilizzando anche il tavolo luminoso per creare incredibili forme e geometrie. Ogni singolo “Trick” (che nel gergo del mestiere significa numero eseguito e caratterizzato da diversi gradi di difficoltà tecnica) racconta un viaggio dando ad ogni quadro una veste diversa, un’interpretazione singolare come le bolle sanno fare.

Ad abitare questi mondi eterei c’è l’invisibile universo dei suoni, che Stefano Andreutti fa uscire con apparente facilità dalle campane tibetane, di quarzo e tubolari, ma anche dal curioso handpan, dal metallofono uniti a pad elettronici e loop station. Per Andreutti, la scoperta e la passione per le percussioni partono dall’Africa, dove è nato, per poi svilupparsi a Parigi e in altre esperienze formative internazionali e nazionali, attività concertistiche con diversi artisti. Parallelamente insegna batteria e percussioni, sviluppa progetti musicali per bambini nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie e laboratori specifici per persone diversamente abili e autistiche.

La voce narrante è quella del direttore artistico di Molino Rosenkranz, Roberto Pagura, che ha collaborato alla regia e agli allestimenti scenografici: le parole, anch’esse invisibili, espandono il pensiero in una dimensione sognante.

Lo spettacolo.

Consigliato per tutte le età, questo spettacolo conclude l’intenso percorso 2024/2025 della rassegna, che nei 7 appuntamenti estivi (a Teatro sotto gli Alberi) e nelle 15 date autunno-inverno nei teatri del territorio, ha entusiasmato circa 3.000 persone tra bambini, ragazzi e famiglie con numerose prime regionali,  con produzioni che hanno ottenuto premi e speciali menzioni e con compagnie e artisti provenienti da diverse regioni italiane.

Info ingressi, prenotazioni con vivaticket su www.filaateatro.it dove sono descritte anche le promozioni “Teatro & Territorio” legate al biglietto d’ingresso.