I lavoratori più ricercati e difficili da reperire in Friuli.
In Friuli Venezia Giulia continuano le difficoltà nel reperire alcune professionalità: in 57 casi su 100, infatti, le aziende prevedono di riscontrare problemi nel trovare i lavoratori ricercati. Secondo il più recente bollettino Excelsior-Unioncamere, diffuso stamattina da Unioncamere ed elaborato per la regione dal Centro Studi della Camera di Commercio Pordenone-Udine, sono 9.290 le entrate previste dalle imprese Fvg a marzo e 29.360 nel trimestre marzo-maggio.
“Come spesso accade ultimamente, sono le figure specializzate a essere molto richieste e, spesso, all’elevata richiesta corrisponde anche un’elevata difficoltà di reperimento“, commenta il presidente camerale Giovanni Da Pozzo, rilevando come le richieste di personale arriveranno “per il 65% nel comparto dei servizi, che si conferma nuovamente trainante nei fabbisogni delle nostre aziende. A favore delle quali dobbiamo impegnarci come istituzioni sviluppando una proposta formativa, per i giovani e continua, sempre più adeguata e qualificata, soprattutto tramite il modello Its”.
Come detto, in 57 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati. Per esempio sono 1.380 in maggio le necessità di esercenti e addetti nelle attività di ristorazione, per il 59,7% di difficile reperimento. Sempre nei servizi, anche se in valore assoluto la richiesta delle imprese è minore, sono di difficile reperimento le professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali (66,7% di difficoltà).
Nell’industria, dei 3.020 operai specializzati e conduttori di impianti e macchine, risulta di difficile reperimento il 68,3%. Di essi, particolarmente difficoltoso per le imprese individuare fonditori, saldatori, lattonieri (85,4% di difficoltà) fabbri ferrai costruttori di utensili (87,8%). Tra le mansioni dirigenziali, analisti e progettisti di applicazioni (91%), tecnici in ambito ingegneristico (75%) e tecnici della salute (74,5%) risultano i più difficili da trovare.