Alcune ex caserme del Friuli diventano di proprietà dei Comuni.
In Friuli, sono tre, tra ex caserme ed edifici militari, gli immobili che diventano definitivamente di proprietà dei Comuni in cui insistono: saranno quindi restituiti alla collettività per scopi sociali o culturali.
“Finalmente – ha infatti annunciato l’assessore regionale a patrimonio e demanio, Sebastiano Callari -, siamo in grado di formalizzare il passaggio definitivo di ex immobili militari dal demanio alla piena disponibilità dei Comuni che hanno interesse a gestirli e a restituirli ad una funzione pubblica e collettiva. È un grande risultato che oggi riguarda il Comune di Cividale del Friuli con l‘ex caserma Francescatto, i Comuni di San Martino la Tagliamento e Sutrio con ex postazioni e fortificazioni militari“.
La giunta regionale, infatti, ha dato il via libera a tre delibere con cui approva i verbali di consegna per la formalizzazione del trasferimento alla Regione di beni immobili dello Stato e il loro contestuale passaggio alla disponibilità dei Comuni in cui sono situati.
Si tratta, nello specifico, del trasferimento dallo Stato alla Regione e dell’ulteriore passaggio al Comune di Cividale del Friuli della ex Caserma Francescatto (che fu sede dell’8° Reggimento Alpini). Allo stesso modo vengono ceduti al Comune di San Martino al Tagliamento una serie di lotti individuati come “postazioni d’artiglieria“, mentre al Comune di Sutrio vanno diversi beni immobili catalogati come “fortificazioni” tutti ad uso militare.
Il trasferimento dei beni avviene nello stato di fatto e di diritto in cui essi si trovano con tutte le pertinenze, gli accessori, gli oneri e i pesi inerenti. I Comuni si impegnano ad utilizzarli per scopi prevalentemente pubblici o sociali.