Domani iniziano gli esami di maturità.
Incubo ricorrente per tanti, che ancora se lo sognano di notte, domani iniziano gli esami di maturità per oltre 9mila studenti friulani, con un ritorno pieno alle modalità normali dopo le modifiche apportate col covid.
Nello specifico, i candidati in Friuli Venezia Giulia sono 9320, di cui 9055 interni e 175 esterni. Si tratta di quasi tutti gli studenti che hanno frequentato le quinte nell’ultimo anno: la percentuale di ragazzi non ammessi, infatti, è molto bassa (attorno al 3-4%).
Per quanto riguarda le istituzioni scolastiche i candidati presso le scuole statali di secondo grado sono in tutto 8989 (8835 candidati interni, 154 candidati esterni). Per le scuole paritarie i candidati sono in tutto 241 (220 candidati interni, 21 candidati esterni).
A livello provinciale, a Udine i candidati sono 4161 (di cui 4068 interni), a Gorizia 1009 (di cui 983 interni), a Pordenone 2436 (di cui 2406 interni) e a Trieste 1624 (tra cui 1598 interni). Le commissioni d’esame si sono insediate ieri.
Domani mattina alle 8.30 scatta la prima prova, quella di italiano, che durerà sei ore: il Ministero mette a disposizione per tutti gli indirizzi di studio sette tracce che fanno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale. Gli studenti possono scegliere, tra le sette tracce, quella che pensano sia più adatta alla loro preparazione e ai loro interessi.
La seconda prova, invece, è specifica delle discipline che caratterizzano il corso di studi (ad esempio latino per il classico e matematica per lo scientifico, lingua straniera per il linguistico) e sarà affrontata giovedì 22 giugno. Per le scuole con lingua di insegnamento sloveno o bilingue è prevista anche una terza prova scritta.
Infine, toccherà al colloquio, in chiave multi e interdisciplinare: in poche parole, la commissione valuterà sia la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite sia il profilo educativo, culturale e professionale dello studente.
Che dire, ormai il tempo dei toto temi è scaduto: spazio a preghiere, riti scaramantici, studio disperato e pianificazioni di strategie copiative (pare siano ancora in voga i classici bigliettini). E in bocca al lupo ai ragazzi nell’affrontare questa prova.