Il Friuli di Elio e Stefano Ciol alla conquista di San Francisco

La California si illumina con i capolavori di due grandi fotografi friulani

Gli Stati Uniti celebrano i maestri friulani della luce: Elio e Stefano Ciol. Il Museo Italo Americano di San Francisco ha, infatti, da poco inaugurato la mostra “Into the Light”, un viaggio visivo che celebra il talento e l’innovazione dei due artisti, padre e figlio, originari di Casarsa della Delizia. L’esposizione – che rimarrà aperta fino al 2 febbraio 2025 – è anche un omaggio alla bellezza del Friuli, terra natale dei due fotografi, che più volte hanno ritratto, catturandone l’anima e trasmettendone la luce.

Into the Light è stata organizzata dal Museo Italo Americano in collaborazione con il Fogolâr Furlan Nord California e l’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco, con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a San Francisco e il finanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia, dell’Ente Friuli nel Mondo, di Elio e Stefano Ciol e di Friuli Italian Wines.

Il rapporto tra luce, forma ed emozione

“Noi tutti viviamo in un mondo percorso da luci e ombre”, ha sottolineato il critico d’arte Fulvio Dell’Agnese. “I fotografi se ne rendono conto più di altri. Elio e Stefano Ciol ne sono una splendida conferma. Le loro opere, presentate al Museo Italo Americano, sono un’esplorazione profonda del rapporto tra luce, forma ed emozione. Con estrema competenza tecnica, i due fotografi catturano la luce che modella la realtà, ma allo stesso tempo riescono a trasmettere le sensazioni più intime suscitate da paesaggi, atmosfere e situazioni”.

La mostra espone una selezione di opere che evidenziano il sapiente uso della luce e il perfetto equilibrio tra linee geometriche, angolazione e composizione fotografica dei due fotografi.

Contemplazione della natura

Per Elio e Stefano Ciol, la fotografia è infatti un atto di contemplazione della natura. Nuvole, raggi di sole, scorrere d’acqua e soffi di vento sono i protagonisti delle loro fotografie, che invitano lo spettatore a immergersi nella bellezza e nella potenza degli elementi. Nelle loro immagini il paesaggio porta anche i segni dell’uomo, attraverso i solchi di un’aratura, filari di gelsi o il serpeggiare di una strada.

In particolare, le immagini esposte del maestro Elio Ciol – che ha recentemente festeggiato i suoi 95 anni ed è considerato fra i più autorevoli maestri della fotografia contemporanea con 175 mostre personali realizzate, in Italia e nel mondo e 129 quelle collettive – ci mostrano una coesistenza magica tra l’uomo e la natura, attraverso immagini di chiese rinascimentali immerse nella campagna friulana, i resti del Foro romano di Aquileia avvolti da un cielo turbinoso o la Basilica di San Francesco ad Assisi avvolta nella nebbia. Invece, dalle opere di Stefano Ciol, si legge la sua costante ricerca dell’indefinito, di ciò che sfugge alla vista, come un chiarore oltre la cresta di una montagna o un’apparizione improvvisa che crea una discontinuità metafisica.

L’esposizione californiana rappresenta dunque una nuova tappa nella lunga carriera dei Ciol, le cui opere sono presenti in importanti musei internazionali. Il Museo Italo Americano di San Francisco, fondato nel 1978, è il primo negli Stati Uniti dedicato esclusivamente all’arte e alla cultura italiana e italoamericana ed è il luogo ideale per ospitare questa mostra, essendo dedicato alla promozione dell’arte e della cultura italiana negli Stati Uniti, con l’obiettivo di preservare il patrimonio italoamericano per le generazioni future.