La guida per l’educazione digitale sarà presentata il 13 settembre.
Sarà presentata in anteprima nazionale mercoledì 13 settembre nell’ambito della XXIV edizione di Pordenonelegge la prima Guida per i Pediatri di Famiglia.
Si tratta di una pubblicazione che punta a dare un approccio organico e documentato, finora mancante, al tema dell’uso sicuro e consapevole del digitale, così influente sulla vita di ognuno di noi: il volume accompagna i pediatri nel lavoro in studio con le centinaia di famiglie che incontrano nella loro attività quotidiana, e mette i professionisti della sanità e dell’età dello sviluppo in condizioni di rispondere ai tanti dubbi dei genitori anche nell’ambito dell’educazione digitale e della corretta gestione dei dispositivi e degli schermi in famiglia.
La guida vede la collaborazione di Associazione Media Educazione Comunità, SicuPP Società Italiana Cure Primarie Pediatriche, Regione Friuli Venezia Giulia e di altri partner ed è stata realizzata al termine di tre anni di lavoro nel quale sono stati coinvolti direttamente nel progetto tutti i 110 pediatri del Fvg.
Una quindicina di questi hanno collaborato direttamente alla realizzazione della guida, come co-autori, individuando tre aspetti centrali: partire dalla nascita, da quando i bambini sono molto piccoli e quindi indirizzare i genitori quando le abitudini digitali familiari si devono ancora formare; dare ai genitori messaggi specifici per la fascia di età dei loro bambini, nei bilanci di salute.
La guida è infatti divisa per sei diverse fasce di età dalla prime 0/6 mesi e 6/12 mesi fino alle ultime 6/10 anni e 11/14 anni: in ciascuna di queste fasce di età si danno consigli diversi di educazione digitale collegati alle fasi dello sviluppo del bambino.
Infine basarsi sulla letteratura scientifica, gli studi più recenti e le indicazioni delle Società di Pediatria sia italiane che internazionali: nella seconda parte della Guida sono tradotte e messe a disposizione del pubblico le recenti dichiarazioni e indicazioni sull’utilizzo degli schermi delle Società nazionali di Pediatria di Francia, Inghilterra, Stati uniti, India e Australia.
Il punto di partenza è la necessità di porre il tema dell’educazione digitale come un tema di salute e di benessere per i bambini. Gli schermi infatti hanno un enorme impatto sullo sviluppo, in particolare nei primi anni di vita, e questo impatto è purtroppo molto sottovalutato.
Partendo dal semplice dialogo coi genitori, svolto in maniera sistematica e costante, si introduce questo tema nella visita del pediatra come uno dei temi di discussione, per capire quanto gli schermi sono di aiuto, e quanto di ostacolo per lo sviluppo dei bambini e dei ragazzi. Un lavoro di informazione, accompagnamento sempre più centrale per i genitori, che sono grati ai pediatri di famiglia di avere informazioni aggiornate e indicazioni su questo tema.
L’esperienza dei tre anni di sperimentazione in Friuli Venezia Giulia di Custodi Digitali ha raggiunto più di 100.000 famiglie, che hanno risposto in maniera molto positiva alla proposta di questo tema nel percorso di accompagnamento di crescita dei loro figli. La principale sfida degli schermi e dei dispositivi digitali – come spiegano i pediatri autori – è di farne un oggetto di relazione, non di isolamento. Darsi delle regole, come genitori e adulti, prima di darle ai propri figli.