L’allarme: dottori in pensione, entro il 2025 in 10mila senza medico di famiglia.
E’ solo questione di tempo, in tanti sono pronti per la pensione: entro il 2025 saranno diecimila i pazienti dei comuni del Sangiorgino a rimanere senza medico di famiglia. Sono sei quelli che andranno in pensione, e un settimo ha chiesto il trasferimento. A Torviscosa, invece, già nel 2023 saranno quasi 3mila le persone destinate a rimanere senza medico a causa del pensionamento di due medici, uno dei quali opera anche a San Giorgio di Nogaro, e del trasferimento di un terzo medico in un’altra sede.
Gianni Iacuzzo, coordinatore dei 13 medici dell’Aft (Associazione funzionale territoriale dei comuni di San Giorgio, Carlino, Marano, Porpetto e Muzzana, a cui si aggiunge Torviscosa: circa 25.000 utenti), ha lanciato l’allarme su questa situazione. Secondo il coordinatore, si sta aprendo un periodo che dovrebbe portare a un massiccio ricambio generazionale nella medicina generale del territorio, il che è normale in ogni professione, ma la figura del medico di famiglia è così profondamente radicata nella vita di ogni territorio e di ogni persona che ogni pensionamento rappresenta una grande perdita emotiva per i pazienti.
Iacuzzo sottolinea che questo non è solo un problema del Sangiorgino e della regione, ma è un fenomeno che si sta verificando in tutta Italia, con gravi difficoltà a coprire le zone che diventano carenti. La principale ragione di questo fenomeno è il fatto che la politica ha investito solo a parole sulla medicina generale, senza fornire adeguati investimenti in tecnologia, personale di studio, formazione, organizzazione del lavoro e infrastrutture.