Il Digital Security Festival porta la cybersicurezza dal Friuli a Padova

Partita da Udine, la sesta edizione del festival mercoledì 30 ottobre farà tappa a Palazzo del Bo

Nato in Friuli e partito da Udine, il Digital Security Festival arriva a Padova con una tappa d’eccezione al Palazzo del Bo, storico edificio dell’Università patavina. Mercoledì 30 ottobre, con l’evento intitolato “Stay Human, Stay Safe”, il festival si concentra sui temi della cybersicurezza e dell’intelligenza artificiale, affrontati con la competenza di esperti del settore e con un occhio alle sfide future.

Il festival, che ha preso il via in Friuli il 18 ottobre, è un’iniziativa di sensibilizzazione alla cultura della sicurezza digitale che sta toccando diverse città, con dieci appuntamenti in presenza e quattro online, destinati a cittadini, studenti e professionisti. La Prorettrice dell’Università di Padova, Monica Fedeli, aprirà la giornata di Padova con un saluto insieme ad altre autorità e ai rappresentanti del Comitato organizzativo del festival. A guidare la presentazione sarà Gabriele Gobbo, promotore e volto del Digital Security Festival.

Il programma

Nel corso del pomeriggio, interverranno relatori di alto profilo. Tra questi, Mauro Conti, che offrirà un inquadramento storico con “15 minuti di storia della cybersecurity”, insieme alla testimonianza di Lisa Facciolo. Dario Zandolin proseguirà affrontando le sfide della sicurezza post-quantica con l’intervento “GenAI e DeepFake: Opportunità e minacce nella sicurezza digitale”.

Dopo una pausa caffè, sarà la volta di Alberto Bozzo con “IA e Cybersecurity: Come garantire la Privacy e la Sicurezza dei Dati”, seguito da Stefania Iannelli, che parlerà de “Il φαρμακόv digitale tra veleno e cura”. Federico Cussigh esplorerà infine l’impatto dell’intelligenza artificiale generativa nel mondo del lavoro con “Agenti Autonomi e IA Generativa: la rivoluzione collaborativa che trasformerà il lavoro d’ufficio”.

La tavola rotonda conclusiva

La giornata si concluderà con una tavola rotonda intitolata “Normative in evoluzione: NIS2 e DORA come opportunità per migliorare i processi interni”, moderata da Ettore Guarnaccia e con la partecipazione di esperti del calibro di Pierpaolo Giacomelli, Valerio Nosci, Massimiliano Sarto, Luca Moroni e Maurizio Astarita.

“Essere a Palazzo del Bo, uno dei luoghi più simbolici della cultura e della storia italiane, è per noi un onore”, ha detto Marco Cozzi, presidente del Digital Security Festival. “Portare la cybersicurezza al centro di un simile palcoscenico ci stimola a continuare nella nostra missione, sensibilizzando la comunità sulla rilevanza della sicurezza digitale per il nostro futuro”.

Dopo Padova, il Digital Security Festival proseguirà fino all’8 novembre con tappe in altre città venete e incontri online, per diffondere la consapevolezza sui rischi e le opportunità che la trasformazione digitale pone davanti a tutti noi.