Il piano per aiutare i soccorsi in alta quota.
Montagna in sicurezza, arrivano i nuovi defibrillatori nei rifugi. Il progetto è stato presentato durante gli scorsi giorni e servirà a garantire la necessaria tranquillità a chi si muove ad alta quota. Sono stati predisposti 18 kit per il pronto soccorso da consegnare entro l’estate 2021, altri 25 arriveranno entro i prossimi due anni. Ciascun kit contiene un defibrillatore automatico (Dae), un kit emorragia e una dotazione di adrenalina in fiale. Questo è il progetto “Comunità e montagna in salute“, promosso da tre Casse di Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia, aderenti al Gruppo Cassa Centrale Banca e presentato alla malga Cason di Lanza.
L’obiettivo è dare concreto supporto nei casi in cui sia richiesto un intervento immediato in montagna. Infatti, i kit saranno consegnati ai rifugi, esercizi commerciali, malghe attive, punti di ristoro e centri sciistici. I gestori e i proprietari avranno, inoltre, la possibilità di seguire attività di formazione mirata al primo soccorso.
A beneficiare dell’iniziativa saranno anche il comparto del turismo e della sanità regionale. Se da un lato il servizio arricchirà quella che è l’offerta per i turisti, che in questo modo si sentiranno tutelati, dall’altro rafforza il sistema sanitario del Friuli Venezia Giulia perché capace di fornire il giusto supporto in caso di necessità.