Presentati i dati di Goletta Verde di Legambiente sulle coste del Fvg.
Tre località delle coste friulane sono fortemente inquinate e, tra queste, due sono nell’ex provincia di Udine. Puntuali arrivano i rilevamenti di Goletta Verde di Legambiente che descrive la situazione in regione come “discreta”.
Dieci in tutto i punti monitorati il 4 agosto scorso in Friuli Venezia Giulia di cui 4 foci, 5 in prossimità di spiagge e 1 in laguna. Tre di questi punti sono risultati fortemente inquinati come la foce canale via Battisti incrocio largo Caduti per la libertà a Muggia nell’ex provincia di Trieste e la foce del fiume Stella a Precenicco e la foce del Tagliamento a Lignano Sabbiadoro in quella di Udine.
“I monitoraggi lungo le coste che Goletta Verde effettua da anni – precisa Legambiente – non vogliono sostituire i dati ufficiali, ma vanno ad integrare il lavoro svolto dalle autorità competenti. I dati di Arpa sono gli unici che determinano la balneabilità di un tratto di costa a seguito di ripetute analisi nel periodo estivo. Le analisi di Goletta Verde hanno invece un altro obiettivo: andare ad individuare le criticità dovute ad una cattiva o insufficiente depurazione dei reflui in specifici punti, come foci, canali e corsi d’acqua che sono il principale veicolo con cui l’inquinamento generato da insufficiente depurazione arriva in mare”.
I risultati.
A Trieste è risultata fortemente inquinata per il decimo anno la foce canale via Battisti incrocio largo Caduti per la libertà a Muggia, mentre sono entro i limiti di legge la spiaggia presso viale Miramare, tra i due pennelli di massi a Barcola e la spiaggia di Sistiana a sinistra del porto turistico a Duino Aurisina.
Nell’ex provincia di Gorizia i 3 punti campionati risultano entro i limiti di legge: la spiaggia libera presso il parco giochi via delle Giarrette in località Marina Julia a Monfalcone, la foce del fiume Isonzo in località Punta Sdobba e la spiaggia presso viale del Sole incrocio con via Svevo a Grado.
Due i punti risultati fortemente inquinati nell’ex provincia di Udine, la foce del fiume Stella a Precenicco e la foce del Tagliamento a Lignano Sabbiadoro. Entro i limiti di legge gli altri cue punti: i pressi dello scarico del depuratore di Lignano Sabbiadoro (punto prelevato in laguna) e la spiaggia presso lungomare Trieste incrocio via Gorizia sempre a Lignano Sabbiadoro.
Le foci dei fiumi sotto la lente.
“La situazione delle nostre coste è discreta – dichiara Sandro Cargnelutti, presidente Legambiente Friuli Venezia Giulia, ma le foci continuano, anno dopo anno, a registrare delle criticità. La foce del fiume Stella, ancora una volta fortemente inquinata, nello storico dei nostri campionamenti, è risultata entro i limiti di legge solamente due volte in 11 anni. Questi sono chiari segni di un evidente problema di depurazione nella Bassa Friulana. Bisogna accelerare la realizzazione delle infrastrutture e allacciamenti alla fognatura nei comuni del bacino scolante e portare a compimento il revamping del depuratore di Lignano. A proposito di problemi sul bacino scolante, non possiamo non richiamare il ritardo nelle operazioni di bonifica del sito di interesse nazionale Caffaro a Torviscosa, che dista 4 km dalla Laguna, rispetto ai tempi stabiliti da un apposito decreto. Chiederemo un incontro con la Regione per un confronto sul punto e sulla governance. Ritornando alla costa proponiamo alla Regione di destinare una quota minima alle spiagge libere o libere attrezzate. L’occasione può essere all’interno dell’annunciata proposta di Legge Regionale per promuovere e valorizzare le spiagge libere in Friuli Venezia Giulia”.