Lo chef latisanese Edoardo Zanelli fa centro anche sul ring.
Trent’anni, una compagna, una bimba piccola e una professione, quella di chef, che l’ha portato nelle vette più alte dell’olimpo di chi di talento, ne ha davvero tanto; eppure Edoardo Zanelli, latisanese di origine e lignanese di adozione, ha trovato anche il tempo di coltivare una grande passione che, negli ultimi dieci anni, gli sta regalando emozioni e soddisfazioni a non finire.
Si tratta del pugilato, uno sport, a dispetto di ciò che in maniera grossolana può apparire, in grado di formare personalità, creare talenti, indirizzare i giovani nel gestire al meglio le emozioni derivate dai rapporti interpersonali.
“Ho amato lo sport fin da quando ero piccolo, infatti per diversi anni ho praticato arti marziali” spiega Edoardo. Poi, dieci anni fa, la svolta. “Una decina di anni fa ho incontrato Michele, un mio amico, che praticava già il pugilato da qualche anno e mi ha convinto ad iscrivermi alla palestra dove tutt’ora svolgo la maggior parte dei miei allenamenti, la ASD Rolling Boars – continua Zanelli -. In realtà, lo sport del pugilato mi aveva affascinato da sempre ma, evidentemente, non era ancora arrivata l’occasione giusta per iniziare”.
Uno sport che richiede sacrificio, costanza e tante, tantissime ore di allenamento, ma che è in grado di regalare enormi soddisfazioni. “Il mio primo incontro risale al 2017, dopodiché, a causa dei due anni di restrizioni pandemiche, ne sono stati sospesi moltissimi. Tuttavia, con la vittoria di ieri, sono in tutto cinque gli incontri che ho avuto modo di fare” prosegue Edoardo, che gareggia a livello dilettantistico nella categoria Welter.
Cinque incontri che hanno sancito la vittoria assoluta del giovane, due addirittura per k.o. dell’ avversario. Ieri infatti, martedì 26 dicembre, a Castelfranco Veneto, Edoardo ha portato a casa la sua quinta vittoria e il gong finale ne ha sancito l’ennesima riprova di quanto talento e impegno possano portare a grandi risultati.
“Amo tantissimo questo sport, le occasioni per fare incontri di pugilato in questi anni sono state moltissime grazie all’associazione del professor Paolo Bonifacio a Noventa di Piave, alla quale sono iscritto – racconta -; però svolgo un lavoro decisamente impegnativo, dove gli spazi liberi, che io mi ritaglio per allenarmi, sono piuttosto ‘rubati’ nell’ arco della giornata. Nei mesi estivi, addirittura, mi alleno di notte” rivela con un po’ di imbarazzo Edoardo.
Una grinta invidiabile, la voglia di portare a termine progetti a lungo termine e una determinazione incredibile, che si riflette anche nel quotidiano, dove lo ‘chef pugile’ sta per realizzare un altro grande progetto inerente al locale nel quale lavora, “Al Bancut” di Lignano Sabbiadoro e noi non vediamo l’ora di poter alzare il braccio a chi, nella vita, continua a lottare per i propri obiettivi.