Cresce la spesa farmaceutica in Friuli. Impennata nell’uso di antibiotici

In Fvg si registra un aumento nell’uso degli antibiotici.

Nel 2023, la spesa farmaceutica in Friuli Venezia Giulia ha segnato un rilevante incremento: per quanto l’aumento sia generalizzato, la nostra regione registra la crescita più significativa a livello nazionale. Secondo il rapporto OsMed 2023 dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), la spesa totale per i farmaci acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche in Friuli Venezia Giulia è cresciuta del 16,6% rispetto all’anno precedente arrivando a 372 milioni.

In Italia, la spesa per farmaci acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche ha registrato un aumento dell’8,1% su base annua. Rispetto al Friuli Venezia Giulia, dove l’incremento della spesa è stato particolarmente elevato, altre regioni, come la Sicilia e la Campania, hanno registrato incrementi più contenuti, rispettivamente del 15% e del 7,8%​. Nel 2023 la spesa farmaceutica totale è stata pari a 36,2 miliardi di euro, di cui il 68,7% rimborsato dal SSN.

Crescita dei consumi e costo medio

Il rapporto evidenzia anche un incremento del costo medio per la DDD (dose definita giornaliera), che in Friuli Venezia Giulia è salito del 10%, una delle variazioni più alte a livello nazionale, seconda solo alla Valle d’Aosta. Allo stesso tempo aumentano, di oltre il 5%, anche i DDD per mille abitanti (ossia il numero medio di dosi di farmaco consumate giornalmente da 1000 abitanti). La spesa territoriale pro-capite del SSN per i farmaci di fascia A è di 190,9, quella privata (A, C, SOP e OTC) è di 124,9 per una spesa territoriale (territoriale significa la spesa riferita ai farmaci rimborsabili) totale pro capite di 315,8, sotto la media nazionale di 364,4.

Il problema antibiotici.

Uno dei trend rilevati dal rapporto Aifa è l’impennata nel consumo di antibiotici: la diffusione dei batteri resistenti agli antimicrobici è indicata dall’OMS come una delle grandi emergenze sanitarie che nel 2050 potrebbe provocare oltre 39 milioni di morti nel mondo. Un problema che riguarda da vicino l’Italia, che ha la maggiore resistenza riscontrata in Europa (con 200mila pazienti l’anno colpiti da batteri resistenti).

“Per questo – cita il rapporto – desta preoccupazione la ripresa, a partire dal 2022, del consumo di antibiotici nel nostro Paese, aumentato del 6,4% nel 2023 rispetto all’anno precedente”. In Friuli Venezia Giulia, le dosi giornaliere di antibiotici ogni mille abitanti sono state 14,2, sotto la media italiana (del 17,2) e sotto anche quella del Nord (14,5). L’aumento del consumo rispetto al 2022, però, ha subito un’impennata: +15,7%, l’incremento più alto d’Italia.