Al via i saldi in Friuli.
Iniziano oggi i saldi in Friuli Venezia Giulia. un volano d’affari per l’economia e un’opportunità per i consumatori, invogliati all’acquisto vista la possibilità di comprare i prodotti ritenuti interessanti a un prezzo favorevole. E’ essenziale però che i consumatori siano informati e attenti per evitare fregature e ottenere il massimo vantaggio dai loro acquisti. Ecco il decalogo contro le fregature dei saldi per aiutare i consumatori a fare acquisti consapevoli.
I consigli per i saldi.
1. Conservate lo scontrino: Contrariamente a quanto si possa pensare, i capi in saldo possono essere cambiati in caso di difetti. Con l’entrata in vigore del D.Lgs. 170/2021, non è più necessario denunciare il difetto entro due mesi dalla scoperta. L’azione per far valere i diritti si prescrive in 26 mesi dalla consegna del bene.
2. Nuove regole sugli sconti: Il decreto legislativo n. 26 del 7 marzo 2023 rafforza le tutele dei consumatori sugli sconti. I venditori devono indicare il “prezzo precedente” e sono soggetti a sanzioni se non lo fanno. È importante diffidare degli sconti superiori al 50%, che potrebbero nascondere truffe.
3. No ai fondi di magazzino: Le vendite devono riguardare veramente la fine della stagione, non fondi di magazzino. I consumatori devono prestare attenzione ai negozi che improvvisamente si riempiono di capi di vario genere prima dei saldi.
4. Confrontate i prezzi: Non fermatevi al primo negozio. Confrontate i prezzi di diversi esercizi per evitare l’acquisto impulsivo e trovare offerte più convenienti.
5. Avere le idee chiare prima di entrare in negozio: Conoscere le spese che si intende fare riduce l’influenza del venditore e impedisce acquisti superflui.
6. Servitevi nei negozi di fiducia: Acquistare da negozi noti o merce conosciuta riduce il rischio di fregature.
7. Controllate i prezzi e le etichette: I negozi devono esporre chiaramente il prezzo precedente, la percentuale di sconto e il nuovo prezzo. Diffidate di vetrine che nascondono la merce e verificate che i capi scontati siano separati da quelli a prezzo pieno.
8. Prova dei capi: Non c’è obbligo di provare i capi, ma diffidate dei negozianti che lo impediscono o richiedono un anticipo per farlo.
9. Stabilite un budget: Imporre un limite di spesa evita sensi di colpa e acquisti impulsivi.
10. Pagamenti con Pos: I commercianti sono obbligati ad accettare pagamenti con carte di pagamento. In caso di rifiuto ingiustificato, i consumatori possono segnalare alle autorità e applicare una sanzione.