Operazione della Polizia di Stato di Udine, grazie ai mandati di arresto europei
La Polizia di Stato di Udine, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Udine e di quella Generale presso la Corte d’Appello di Trieste e della Direzione Centrale della Polizia Criminale – Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, ha arrestato cinque latitanti tra Bulgaria e Romania.
Le indagini della Squadra Mobile della Questura udinese hanno permesso d’individuare quattro ricercati nella città rumena di Arad. Tra il 12 e il 15 ottobre, la polizia rumena ha eseguito i mandati di arresto europeo nei confronti di un 23enne, un 47enne, un 40enne e un 38enne, tutti cittadini rumeni.
Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina
I quattro – condannati rispettivamente a due anni di reclusione il primo e a un anno e nove mesi gli altri – facevano parte di una banda dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina di migranti di nazionalità bengalese e afghana, provenienti dall’Est Europa.
Tra settembre e ottobre 2021, il gruppo aveva fatto giungere illegalmente in Italia almeno un centinaio di stranieri. Tutti erano stati sottoposti a misure cautelari in Italia, ma, dopo il patteggiamento della pena, avevano lasciato il territorio nazionale, dandosi alla latitanza. L’attività investigativa ha permesso di localizzare e arrestare i quattro nel loro Paese.
Un arresto per riciclaggio
Il quinto arresto è avvenuto il 14 ottobre, a Silistra, in Bulgaria, dove è stato rintracciato un 63enne bulgaro, ricercato perché deve scontare due anni di reclusione per riciclaggio in concorso, in seguito a una condanna della Corte d’Appello di Trieste.
Nel 2009, il cittadino bulgaro, assieme a un italiano e a un iracheno, usando una carta di circolazione e un certificato assicurativo falsi, avevano tentato di trasportare oltre confine un’auto di alta gamma, che un concessionario campano aveva concesso in prova. Per tutti gli arrestati sono in corso le procedure di estradizione.