Il bilancio degli autovelox sulla Cimpello-Sequals.
Seicento multe in poco meno di quattro mesi: sono quelle elevate grazie agli autovelox, fissi e mobili, lungo la Cimpello-Sequals. Numeri che fanno impressione, ma che vanno commisurati al flusso di traffico, decisamente intenso, che transita su quella strada.
I sistemi di rilevamento automatico sono stati installati lo scorso aprile sulla regionale 177 con l’obiettivo di ridurre la velocità dei mezzi dopo che si erano verificati incidenti anche mortali: nei 112 giorni “testati” – secondo i dati forniti dalla Prefettura – si è registrato il passaggio di un milione di mezzi (circa 500 mila per ciascuno dei due sensi di marcia), mentre le sanzioni registrate sono state complessivamente 608, 558 rilevate dagli Autovelox fissi, mentre 50 rilevate dai controlli con i dispositivi mobili dalle pattuglie della Polizia stradale e delle Polizie comunali dei Comuni attraversati dalla strada. Una media di 5 infrazioni al giorno.
“Si tratta di un bilancio molto positivo – ha sottolineato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Cristina Amirante, durante un incontro col prefetto di Pordenone, Natalino Domenico Manno – in quanto, in poco meno di quattro mesi, su un milione di veicoli transitati, soltanto 608 sono state le violazioni riscontrate sul fronte della velocità. Sono molte di meno – ha precisato l’esponente della Giunta regionale – rispetto a quelle che erano state riscontrate nel periodo precedente
all’installazione del doppio Autovelox”.
“Si tratta di infrazioni che fanno emergere una velocità ovviamente fuori norma, ma che non raggiunge le punte assai elevate che venivano registrate precedentemente. Evidentemente il sistema di controlli, sia con i dispositivi fissi che con quelli mobili attuate dalle Forze dell’ordine, sta andando nella giusta direzione visti i buoni risultati sul fronte della prevenzione e della sicurezza raggiunti in questi primi quattro mesi”.
“La guardia certo non calerà – ha aggiunto Amirante – e siamo consapevoli che resta ancora del lavoro da fare per quanto riguarda la parte infrastrutturale della strada e i rimanenti tratti non interessati dall’Autovelox. In particolare, rispetto al possibile allargamento della sezione stradale legato alla possibilità di prevedere una corsia per i veicoli lenti per ciascun senso di marcia. Le quattro corsie complessive consentirebbero una forte riduzione del rischio anche nelle fasi di sorpasso che, come si è visto in passato, hanno causato anche incidenti dall’esito mortale”.