Chirurgia robotica sempre più protagonista: interventi più che raddoppiati in Friuli

Le strutture del Dipartimento chirurgico di ASUFC hanno appena concluso una due giorni di full immersion al Congresso Palazzini, noto evento internazionale di chirurgia mininvasiva. L’edizione 2024 è stata un’occasione straordinaria per approfondire le più recenti tecniche e innovazioni nella chirurgia digestiva, sia tradizionale che laparoscopica con oltre 150 interventi live dai chirurghi più rinomati a livello internazionale.

Oltre 500 ore di trasmissione su tutte le patologie dell’apparato digerente, insieme a tematiche endocrine, ginecologiche, ortopediche e urologiche, l’edizione online ha consentito di abbattere le barriere logistiche, rendendo il congresso più accessibile sia a livello nazionale che internazionale e permettendo una partecipazione inclusiva e arricchente da parte di tutti.

La chirurgia robotica dell’Asufc.

Per ASUFC sono stati eseguiti e proiettati a livello mondiale ben 6 interventi di alta chirurgia di 5 diverse specialità (2 nefrectomie laparoscopiche, 1 emicolectomia dx robotica, 1 resezione anteriore di sigma-retto robotica, 1 lobectomia polmonare toracoscopica, 1 isteroannessiectomia bilaterale robotica), su due sale operatorie alternando l’una all’altra, grazie ad un’ottima coordinazione, evidenziando in particolare l’utilizzo della robotica in continua evoluzione nelle strutture ospedaliere di ASUFC.

Rispetto alle scorse edizioni, a cui ASUFC ha sempre partecipato, si è voluto dare più spazio alla chirurgia robotica perché, anche nella pratica clinica quotidiana, questa tecnica trova sempre maggiori applicazioni. Se fino a qualche anno fa si trattava di una prerogativa quasi esclusiva degli specialisti urologi, oggi la chirurgia robotica è una tecnica consolidata della chirurgia generale ma anche di quella toracica e ginecologica che vede un crescente interesse ed utilizzo maggiore nella gestione delle patologie soprattutto a più alta complessità: consente infatti di risolvere in modo mininvasivo e con estrema precisione ciò che in precedenza richiedeva ampie incisioni addominali o toraciche, e con un conseguente recupero molto più rapido nel periodo post-operatorio.

Pazienti più che raddoppiati rispetto allo scorso anno.

Questo accesso condiviso multispecialistico alla tecnologia robotica ha portato ad un rapido incremento dei numeri dei pazienti operati in ASUFC: se in tutto il 2023 i casi trattati con il robot sono stati 194, nel 2024 ad oggi sono stati già operati 410 pazienti.

In quest’ottica ASUFC ha previsto l’acquisto di un secondo robot, nel piano di investimenti 2024/25.

“Un ringraziamento a tutte le componenti che hanno permesso, ancora una volta, di mostrare di cosa sia capace la Chirurgia, facendo vedere a livello mondiale le capacità tecniche e organizzative dei nostri professionisti”, ha commentato Giovanni Terrosu, direttore della Clinica Chirurgica.

“Una vetrina di questo livello per le nostre chirurgie è motivo di orgoglio sotto tutti i punti di vista: la collaborazione e le capacità professionali dimostrate sono state eccellenti e gli attestati di riconoscimento ricevuti sono la prove dell’ottimo lavoro svolto”, ha concluso David Turello, direttore sanitario di ASUFC.