Il ricordo di Raffaella Carrà.
“Era molto precisa, una vera professionista. Una volta ci ha visto alle prove, che non riuscivamo a fare un balletto e si è arrabbiata tantissimo. Ha tirato un tacco ed è salita sul palco per farci vedere come si faceva”. Raffaello Balzo, 46 anni, volto noto di Centrovetrine e di Un posto al sole, è uno dei pochi in Friuli che Raffaella Carrà l’ha conosciuta davvero. L’attore, originario di Artegna, che nel 1999 ha vinto anche il titolo di più bello d’Italia, a 26 anni era sul palco con la regina indiscussa della tv, venuta a mancare oggi all’età di 78 anni.
Faceva parte del programma “Carramba che sorpresa!” ed era uno dei cosiddetti Carramba Boy. “Ero il suo pupillo – ricorda Raffaello -. A lei devo tantissimo. Quando ho cominciato mi ha preso da una parte e mi ha detto: tu sei l’unico che ha una marcia in più qua dentro ed hai un viso che funziona. Non dar retta a nessuno e vai avanti. E mi lasciò il suo numero”.
L’attore friulano ricorda anche il primo incontro con l’icona del varietà italiano. “Il giorno prima delle selezioni per la sua trasmissione giocavo come portiere alla Partita del cuore e paravo tantissimo, facendo dei salti mortali per far fare bella figura alla mia squadra. Quando sono arrivato alle selezioni mi ha riconosciuto e alla produzione ha detto: voglio lui”, continua Raffaello. Com’era il rapporto con la Carrà? “Bellissimo. Era una grande professionista, molto precisa, ma si aveva anche il tempo per bere un caffè insieme e fare due parole”. L’ha mai più chiamata dopo l’esperienza insieme nel suo programma? “Solo una volta, dopo che mi avevano preso nella prima fiction. E lei mi ha detto: lo sapevo già, non avevo dubbi”.