Il caro scuola, tra libri e materiali.
Manca ancora qualche settimana al suono della campanella che riporterà nelle aule gli studenti friulani, ma le famiglie si troveranno a fare i conti con un’amara sorpresa: tra libri di scuola e materiali vari, una nuova stangata per il bilancio famigliare.
Secondo una stima di Federconsumatori, infatti, i prodotti per la scuola hanno subito un altro rincaro: libri di testo, astucci, zaini, quaderni e matite registrano tutti un segno “+” rispetto al 2023. Il monitoraggio dell’Osservatorio dell’associazione di consumatori, che ha considerato i prezzi della grande distribuzione, delle cartolibrerie e dell’online, mostra una crescita media del 6,6%.
Il materiale scolastico.
Complessivamente, la spesa per il corredo scolastico (più i “ricambi”) ammonterà quest’anno a circa 647,00 euro per ciascun alunno. La voci più care si confermano quelle relative allo zaino, specialmente se si sceglie la versione trolley, per evitare di portare sulle spalle pesi eccessivi, oppure la versione hi-tech, con tanto di power bank integrato, per poter ricaricare i propri dispositivi.
A titolo di esempio, gli astucci hanno subito rincari fino al 9% (quelli ispirati alle serie tv possono arrivare a quasi 40 euro); altri 20 euro per il diario (quelli di marca hanno subito un rincaro che arriva fino all’11%). Uno zaino trolley di marca può arrivare a quasi 140 euro. Forti rincari anche per quadernoni e quaderni: i primi, online, sono aumentati del 15%; i secondi, nei supermercati, del 25%.
I libri di testo.
Nota dolente anche per i libri di testo: qui, la spesa media per studente sarà di oltre 591 euro per quelli obbligatori e due dizionari (+18% rispetto al 2023). Federconsumatori rileva in particolare un notevole aumento relativo ai testi delle scuole secondarie di secondo grado, mentre segnano un calo quelli per le scuole medie. Le spese, sempre secondo i calcoli dell’associazione, sono pesanti soprattutto per le classe prime: per uno studente di prima liceo si arriva a 1.362 euro.
A questo si aggiungono i dispositivi elettronici: tra computer, webcam, microfono, antivirus, programmi base, una famiglia, dovendosi dotare di tali dispositivi, arriva a spendere, come minimo, 413,44 euro (considerando per antivirus e programmi i costi su base annua), con un rincaro del +5% rispetto al 2023.
Come risparmiare.
Per risparmiare un pochino, come rileva l’associazione, è possibile usare libri di testo di seconda mano (con un calo della spesa del 28%) e dispositivi rigenerati (con un risparmio del 38%); inoltre, c’è da considerare che esistono bonus e sconti, a livello comunale e regionale, per le famiglie con reddito basso.