Investimento da 1,4 milioni di euro per evitare gli allagamenti a Carlino.
La Regione erogherà un ulteriore finanziamento di 1,4 milioni di euro per la messa in sicurezza di Maranutto, a Carlino, località che negli ultimi anni ha subito allagamenti con danni e forti disagi.
Ad avanzare la richiesta è stato il sindaco Loris Bazzo che assieme al Consorzio di Bonifica Pianura friulana ha incontrato l’assessore regionale all’ambiente Fabio Scoccimarro ottenendo la sua disponibilità per i fondi che servono ad un’opera attesa da circa 15 anni e necessaria per la mitigazione del rischio idraulico in un territorio la cui fragilità (frequenti gli allagamenti in occasione di precipitazioni particolarmente intense) è ben nota.
Molteplici, infatti, gli incontri già intercorsi tra Comune, Servizio difesa del suolo della Regione, Protezione civile, Consorzio di bonifica pianura friulana e CAFC, per l’individuazione delle criticità e dei relativi interventi di mitigazione.
Un territorio fragile.
“Un vasto territorio della bassa pianura friulana è posto sotto il livello del mare, protetto dal cordone delle arginature lagunari e dagli impianti idrovori – ha spiegato il direttore generale del Consorzio Armando Di Nardo – che, con un’azione silenziosa ma continua, tengono “all’asciutto” terreni che sarebbero altrimenti paludosi e inadatti agli insediamenti umani”.
La gran parte del territorio del comune di Carlino, infatti, è costituita da un terreno vulnerabile che al 60% si trova sotto il livello del mare. “In questa condizione – osserva Di Nardo – è all’impianto dell’idrovora Colomba che confluiscono le acque meteoriche e di risorgiva del capoluogo e di vaste zone agricole, che poi vengono scaricate in mare”.
“L’opera che finalmente vedrà la luce grazie all’azione sinergica tra Comune, Regione e Consorzio metterà in sicurezza un territorio in cui argini e idrovore sono imprescindibili protezioni” commenta il sindaco Loris Bazzo, precisando che il finanziamento “va ad aggiungersi al milione e mezzo di un precedente contributo regionale, trasferito al Consorzio, per la manutenzione del canale Confin sito a cavallo dei comuni di Carlino e Marano, per il tombamento di un tratto di via San Gervasio e altri interventi di manutenzione straordinaria del reticolo minore nei due comuni”.
“Si tratta dell’ennesima conferma dell’attenzione da sempre dimostrata dalla Giunta alla Difesa dell’ambiente e del territorio, che si traduce nella tutela del patrimonio pubblico e privato e dell’incolumità dei cittadini – ha aggiunto l’assessore regionale Scoccimarro -. Un’attenzione confermata anche dai 50 milioni di euro del fondo interdirezionale per la mitigazione del rischio idrogeologico”.
Lo studio dell’Università di Udine.
Il consorzio progetterà e realizzerà l’opera con il contributo tecnico dell’Università di Udine tramite il coinvolgimento del docente di Costruzioni idrauliche, Matteo Nicolini. “Con l’ateneo friulano sono stati condotti studi preliminari per individuare gli interventi che mettano in sicurezza un’area che ospita oltre 400 famiglie – evidenzia il responsabile consortile della manutenzione, ing. Massimo Ventulini -, e per definire criticità, soluzioni, costi”.
La priorità andrà al potenziamento dell’idrovora Colomba, con l’installazione della terza pompa, per un importo stimato di 400mila euro già previsti dall’assessorato all’Ambiente a favore del Consorzio di bonifica, gestore dell’impianto e che darà la possibilità di allontanare una maggiore quantità delle acque in eccesso in tempi minori portando beneficio all’intero sistema.
Gli ulteriori 1,4 milioni richiesti saranno destinati allo studio redatto dall’Università, la quale ha individuato come ulteriore priorità l’installazione di un impianto di sollevamento intermedio delle acque in prossimità dell’abitato di via Maranutto, a servizio della zona urbana del comune di Carlino.
Servirà in caso di piogge particolarmente intense e di “bombe d’acqua” per smaltire velocemente la grande quantità di pioggia che potrebbe evitando allagamenti a Carlino. “Ritengo positiva questa intesa fra enti, necessaria per la soluzione di alcune gravi criticità del nostro territorio – conclude la presidente del consorzio Rosanna Clocchiatti -. Con la disponibilità di ulteriori finanziamenti, ora l’impegno del Consorzio è di ottimizzare gli investimenti realizzando le opere necessarie”.