Campo di Battaglia, il film girato in Friuli si prepara ad uscire al cinema

Gianni Amelio e Alessandro Borghi presentano Campo di Battaglia.

A due anni di distanza da Il signore delle formiche, Gianni Amelio torna in Friuli Venezia Giulia per presentare il suo nuovissimo film, Campo di Battaglia, in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia e girato proprio nella nostra regione (nel trailer si può riconoscere già Villa Manin!), con il sostegno della FVG Film Commission. Con lui in questo mini-tour anche il protagonista del film, Alessandro Borghi! Domenica 8 settembre regista e attore saranno dunque ospiti al Kinemax di Gorizia (ore 16.00), al Visionario di Udine (al termine della proiezione delle ore 16.20) e a Cinemazero di Pordenone (al termine della proiezione delle ore 19.30). La prevendita dei biglietti è già attiva sui siti dei rispettivi cinema. E grazie alla promozione Cinema Revolution (dedicata ai film italiani e europei), il biglietto costa solo 3,50 euro.

La trama.

Prima guerra mondiale. Due ufficiali medici lavorano nello stesso ospedale militare, dove ogni giorno arrivano dal fronte i feriti più gravi. Molti di loro però si sono procurati da soli le ferite, per non dover tornare a combattere. Stefano, di famiglia altoborghese, con un padre che sogna per lui un avvenire in politica, è ossessionato da questi autolesionisti e, oltre che il medico, fa a suo modo lo sbirro. Giulio, apparentemente più comprensivo e tollerante, non si trova a proprio agio alla vista del sangue, è più portato verso la ricerca, avrebbe voluto diventare un biologo.

Anna, amica di entrambi dai tempi dell’università, sconta il fatto di essere donna. A quei tempi, senza una famiglia influente alle spalle, era difficile arrivare a una laurea in medicina. Ma lei affronta con grinta un lavoro duro e volontario alla Croce Rossa. Qualcosa di strano accade intanto tra i malati: molti si aggravano misteriosamente. Forse c’è qualcuno che provoca di proposito delle complicazioni alle loro ferite. C’è dunque un sabotatore dentro l’ospedale, di cui Anna è la prima a sospettare. Ma sul fronte di guerra, proprio verso la fine del conflitto, si diffonde una specie di infezione che colpisce più delle armi nemiche. E presto contagia anche la popolazione civile…