Il calendario dei carabinieri in friulano.
Per il secondo anno consecutivo, il calendario storico dell’Arma dei Carabinieri parla in friulano. A illustrare la nuova edizione del lunario per il 2024 è stato oggi, 18 dicembre, il Comandante della Legione, Generale B. Francesco Atzeni.
Per il secondo anno, infatti, la Benemerita, da sempre costante presenza sin nei più sperduti borghi d’Italia, ha voluto promuovere l’edizione del suo tradizionale Calendario Storico, in lingua friulana, lingua riconosciuta, con la legge 482/99, “minoranza storica linguistica” e parlata, soprattutto, nelle province di Udine, Pordenone e Gorizia.
Il “Calendari storic de Arme dai Carabinirs 2024”, realizzato in collaborazione con l’Agenzia Regionale per la Lingua Friulana (ARLeF) e che si aggiunge alle altre 9 lingue in cui è stato tradotto l’iconico calendario (inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, giapponese, cinese, arabo e sardo), è dedicato al tema “I Carabinieri e le Comunità” e, in particolare, alla figura del Carabiniere come punto di riferimento della collettività.
La vicinanza, la capacità di contatto e di ascolto, le tante attenzioni, piccole e grandi, ai bisogni delle persone, dalle città metropolitane fino ai borghi più remoti di provincia, con le quali i Carabinieri corrispondono alle istanze di rassicurazione sociale proprie di ogni comunità, sono il fil rouge che caratterizza da sempre l’operato dell’Arma e che ci accompagna attraverso i 12 racconti del Calendario 2024.
Le storie, descritte dalla penna di Gramellini, narrano, attraverso raffigurazioni realizzate dallo Studio Design Pininfarina, alcune delle gesta più eroiche – come il sacrificio consapevole compiuto a Fiesole – ed altre appartenenti alla vita di tutti i giorni – come il sostegno alle persone più fragili nella quotidianità o durante eventi straordinari come la pandemia da Covid19.
Nel suo intervento, il Comandante della Legione ha rimarcato come l’edizione del Calendario in lingua friulana “non è solamente una iniziativa editoriale e un fatto di cultura ma rappresenta un momento di concreta vicinanza al territorio e alla sua popolazione”.
“Quello di oggi è un grande evento che si concretizza per la seconda volta e non possiamo che esserne lieti. La rinnovata collaborazione con l’Arma, per la versione in lingua friulana del Calendario Storico dei Carabinieri, sancisce una volta in più l’importanza del friulano sul nostro territorio – ha dichiarato Eros Cisilino, presidente dell’ARLeF -. Le prenotazioni dell’edizione del 2024 della versione in marilenghe sono state altissime, anche al di fuori dai confini del Friuli. Pertanto l’auspicio è che questa diventi, negli anni a venire, una vera e propria tradizione che credo abbia già fondamenta solide. Ciò significherebbe, per la lingua friulana, entrare a pieno titolo in una delle istituzioni più amate, ma soprattutto riconosciute a livello internazionale”.
La presentazione è poi proseguita con gli interventi del Presidente del Consiglio Regionale Mauro Bordin, del Vicepresidente della Regione FVG Mario ANZIL, del Consigliere del Fogolar Furlan di Roma e della Senatrice Francesca Tubetti i quali, nei loro indirizzi di saluto, hanno sottolineato il legame che da sempre accomuna la terra friulana all’Arma dei Carabinieri e l’importanza di mantenere viva la lingua friulana, testimonianza del suo retaggio culturale e storico.
Tra le autorità presenti, il Prefetto di Udine, Domenico Lione, il Gen. C.A. Luigi Federici, Comandante dell’Arma dei Carabinieri emerito, il Gen. C.A. Michele Cristoforo Ladislao, Ispettore dell’Associazione Nazionale Carabinieri FVG, nonché i massimi rappresentanti delle associazioni di categoria del mondo imprenditoriale friulano.