Le cabine elettriche della Valle del But sul grande schermo come icone di architettura

Le cabine elettriche della Valle del But protagoniste di un docufilm.

Le cabine elettriche della Valle del But, come esempio di integrazione paesaggistica e innovazione architettonica, diventano protagoniste di un documentario cinematografico. Il progetto “Paesaggio Elettrico – Sei cabine elettriche nella Valle del But” è stato selezionato per essere raccontato nel docu-film ArchitetturaAlpinA, il primo progetto di ricerca sull’architettura di montagna che diventa cinema.

Questo progetto si inserisce in un’iniziativa più ampia dell’Associazione Architetti Arco Alpino (AAA), che mira a esplorare le buone pratiche architettoniche lungo le Alpi italiane, con l’obiettivo di valorizzare il territorio attraverso l’architettura.

“Il progetto delle sei cabine elettriche – spiega l’architetto Tommaso Michieli, delegato dell’Ordine Architetti della provincia di Udine – nasce nel 2007 per l’interramento della linea aerea che alimenta la Valle del But, nelle Alpi Carniche. Ha affrontato architettonicamente un tema funzionale, rendendo i manufatti tecnologici parte del paesaggio

“Tutto ciò – prosegue Michieli -, con il coinvolgimento della comunità e delle istituzioni. Il progetto combina integrazione paesaggistica, materiali a km0, adattamento al contesto e relazioni territoriali, creando una rete utile e riconoscibile, capace di evolversi e dialogare con il territorio, generando nuove possibilità e potenzialità inespresse. Il progetto dimostra come l’architettura possa valorizzare temi marginali, trasformando cabine elettriche in luoghi di interesse. Un esempio di pensiero laterale applicabile in contesti alpini e oltre”.

Le riprese di ArchitetturAlpinA sono state affidate alla pluripremiata regista Francesca Molteni-Muse Factory Projects che intende osservare, documentare e raccontare, soprattutto attraverso la voce di chi vive queste trasformazioni, un’opera che ognuno dei 10 Ordini Architetti alpini, da Cuneo a Udine, ha selezionato. Le dieci storie che compongono il docu-film spaziano dalla riqualificazione di scuole e borghi alla creazione di infrastrutture futuristiche e spazi pubblici, con un forte impegno verso la sostenibilità e il rispetto del patrimonio culturale e naturale.

Il film, che sarà proiettato in festival e concorsi internazionali, racconta non solo la singolare realizzazione architettonica, ma anche il legame con le persone e la comunità locale. ArchitetturaAlpinA non è solo un progetto di documentazione, ma una vera e propria celebrazione della montagna, intesa come spazio di innovazione e riflessione sul futuro. Il progetto, infatti, coinvolge 10 Ordini degli Architetti alpini, da Cuneo a Udine, ed esplora un arco di 1.200 km e 52.000 km² per identificare buone pratiche progettuali che possano migliorare la qualità della vita nelle comunità alpine.