Città del Vino in Croazia in vista di Go!2025.
Nella cittadina istriana di Buje (Croazia) si è svolto un incontro di presentazione delle attività che l’Associazione Città del Vino organizzerà in vista di Go!2025 Nova Gorica-Gorizia capitale della cultura europea. Un programma che punta a coinvolgere anche quelle cittadini di Slovenia e Croazia che hanno vocazione vitivinicola, a partire proprio da Buje, già membro delle Città del Vino e la cui affiliazione al sodalizio è stata rimarcata.
Fabrizio Vizintin sindaco della Città di Buie ha accolto Tiziano Venturini coordinatore regionale delle Città del Vino del Friuli Venezia Giulia e Paolo Corbini, direttore dell’Associazione Nazionale Città del Vino. L’incontro si è svolto all’interno della 117ma Festa dell’Uva, che si svolge a Buje fino a domenica 17 settembre e grazie al supporto della rassegna letteraria DuinoBook.
Corbini e Venturini, accompagnati da Massimo Romita promotore di Duino Aurisina Città Italiana del Vino 2022, hanno consegnato a Vizintin la bandiera e la spilla dell’associazione. Presente anche Donatella Pross presidente della circoscrizione Lions. Alla conferenza ha assistito anche l’amministrazione comunale di Nova Gorica e i rappresentanti dei Comuni sloveni istriani di Capodistria e Pirano, oltre ai Comuni croati istriani di Portole e Verteneglio. Anche Verteneglio e la sua azienda di promozione turistica, come Buje, sono membri dell’Associazione nazionale Città del Vino.
“Siamo lieti di aver ospitato l’Associazione nazionale delle Città del Vino italiana – ha dichiarato Vizintin – come anche molto piacere oggi ci ha fatto, tra i vari ospiti, la presenza anche dei rappresentanti sloveni dei Comuni di Pirano e Capodistria. Ho avuto da loro la conferma che aderiranno come membri alle Città del Vino nei prossimi mesi: tutto questo rafforza idea unitaria nella Penisola istriana di rappresentanza del territorio del vino. Molto piacere anche il fatto che la conferenza si sia svolta in in concomitanza con nostra Festa dell’Uva”.
“Scambio di collaborazione”.
“Un incontro – ha commentato Venturini – che ha dato l’opportunità a Città del Vino nazionale e Coordinamento regionale di ripartire con uno scambio di collaborazione con quest’area geografica vocata ai vini di qualità. La presenza di diversi sindaci dell’Istria ci ha permesso scambiare idee e progetti utili per futuro. Abbiamo riscontrato molta disponibilità, per una nuova stagione delle Città del vino in questo angolo d’Europa”.
“Valutiamo ora – ha aggiunto Corbini, portando il saluto del presidente nazionale Angelo Radica – una collaborazione ancora più stretta con le Città del Vino dell’Istria croata ma anche con quelle della vicina Slovenia: un lavoro unitario di collaborazione tra territori, compresi quelli del Friuli Venezia Giulia e d’Italia, che condividono buone pratiche e sfide verso lo sviluppo, grazie alla grande vocazione vinicola e turistica che hanno”.