I dati dei turisti stranieri e non, in Friuli.
Nel 2023, il turismo in Italia ha raggiunto e superato i livelli pre covid; a testimoniarlo, i dati Istat e del Ministero del Turismo su presenze e arrivi nell’anno passato: il Friuli, in particolare, vede un boom di turisti stranieri, che rappresentano oltre la metà dei visitatori, ben sopra alla media nazionale.
Nello specifico, l’anno scorso la nostra regione ha visto la presenza di 9,9 milioni di turisti con un aumento del 6,4% rispetto al 2022 e del 9,9% rispetto al 2019 (ultimo anno pre-pandemia). A livello di strutture ricettive, crescono i visitatori che scelgono quelle extra-alberghiere che, infatti, segnano un incremento superiore a quelle degli alberghi.
Gli arrivi e le presenze negli alberghi, infatti, registrano rispettivamente +10,6% e +8,1% rispetto all’anno precedente mentre quelle in b&b, appartamenti, campeggi e altro, +14,2% e +4,5% (dati comunque inferiori ai livelli del Nordest e della media italiana) tanto che il “mercato” dei turisti è quasi diviso a metà: il 52,3% negli alberghi e il 47,7% nelle strutture extra-alberghiere.
Come anticipato, sono soprattutto gli stranieri a venire in vacanza nella nostra regione: lo è il 58,3% delle presenze (la media italiana è del 52,4%), uno dei dati più alti del Paese. Solo a Bolzano, in Veneto, in Lazio e in Lombardia la percentuale è superiore a quella del Friuli.
Il comparto turistico in Friuli Venezia Giulia vede una rosea prospettiva, meteo permettendo, anche per questo 2024: secondo i dati forniti dall’assessore regionale Sergio Emidio Bini, nei primi tre mesi 2024 è stato registrato il +16,3% con oltre 1,1 milioni di presenze turistiche (+10,9% italiani e + 24% stranieri). Per l’estate, da giugno a settembre, si prevedono 6,8 milioni di turisti con un +3.2%, come ha riportato Antonio Paoletti, presidente della Camera Commercio Venezia Giulia, al Local Meet Forum, giornata dedicata al turismo.