Verso l’entrata in vigore dell’obbligo del green pass in Friuli.
In Friuli prenotazioni alle stelle per effettuare i tamponi. Da circa 23 mila della settimana scorsa si è passato a oltre le 40mila. Un numero che continua a crescere giorno dopo giorno in vista dell’avvicinarsi del fatidico 15 ottobre, quando diventerà obbligatorio il green pass per andare a lavoro. I dati sono stati resi noti da Federfarma, la federazione nazionale dei titolari di farmacia italiani. L’ultimo fine settimana è stato particolarmente intenso: 6 mila prenotazioni e quasi 5 mila tamponi eseguiti.
Il mese di settembre, complici forse anche il ritorno al lavoro, alla scuola e alle varie attività, è quello in cui si sono effettuati circa un terzo di tutti i tamponi eseguiti da marzo. Si calcolano, infatti, circa 114 mila test a settembre a fronte di 280mila effettuati da marzo.
Sono Udine e Trieste le due province dove si calcolano più test eseguiti. La media d’età dei richiedenti è tra i 30 e i 50 anni. Oltre ai singoli, si è registrato un aumento anche per le prenotazioni da parte delle aziende medio piccole.
Le richieste di farmacisti.
Questo incremento esponenziale preoccupa i farmacisti, che discuterà del problema nei prossimi giorni con la Regione, che chiede un piano di lavoro in vista del 15 ottobre, giorno in cui entrerà in vigore il nuovo decreto.
Nel frattempo, Federfarma darà l’accesso ad una nuova piattaforma dove saranno mappate le 200 farmacie dove sarà possibile prenotare ed effettuare il tampone, presto anche la domenica, in regione.
I costi dei tamponi.
Fino al 31 dicembre 2021 sono garantiti i tamponi antigienici rapidi per ottenere il green pass. Nelle farmacie che hanno aderito all’iniziativa, lista consultabile sul sito del Governo e in aggiornamento, per i minori tra i 12 e i 18 anni il test ha un costo di 8 euro. Per gli altri, invece, il prezzo è stato stabilito di 15 euro.
Per i soggetti in condizione di fragilità che non possono vaccinarsi, il test sarà gratuito. Le persone che rientrano nelle categorie esenti dalla campagna vaccinale dovranno però essere munite di idonea certificazione medica.