Benzina alle stelle, i consumatori del Friuli si rivolgono al governo Meloni

Consumatori attivi ha chiesto al governo Meloni di “fare chiarezza” sui prezzi della benzina.

Il prezzo della benzina che torna a correre anche in Friuli, con il ritorno delle code di auto dirette in Slovenia, scatena una volta di più le proteste dei consumatori. In particolare, l’associazione friulana Consumatori attivi ha chiesto alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni di “fare chiarezza una volta per tutte sui prezzi”.

“Siamo l’unico Paese in Europa che subisce una ingiustificata speculazione sui prezzi dei carburanti, nonostante i rifornimenti di petrolio non abbiano subito drastici tagli e raffinarlo non risulti più costoso di prima – afferma la presidente di Consumatori Attivi, Barbara Puschiasis -. Per questo abbiamo chiesto a Giorgia Meloni di ripulire da anacronistiche tasse anteguerra i prezzi dei carburanti, e di fare chiarezza sulla filiera dei prezzi. Necessario è reintrodurre gli sgravi, e inviare la Guardia di finanza nelle direzioni generali degli operatori, oltre a controllare tutta la filiera del prezzi”.

“Ai consumatori del Friuli – prosegue Puschiasis – però diciamo di attivarsi modificando le proprie abitudini allo scopo di contrastare il rialzo dei listini di benzina e diesel: condividete l’auto, ove possibile prendete mezzi alternativi, per piccoli tratti preferite i piedi o la bici”.