In occasione delle celebrazioni della Fieste de Patrie 2023, svoltesi a Capriva del Friuli lo scorso 16 aprile, è stata presentata la fedele riproduzione della bandiera del Friuli, una delle più antiche d’Europa. Sono stati l’Istitût Ladin Furlan “Pre Checo Placerean” e l’ARLeF – Agenzia regionale per la lingua friulana a incaricare l’artista marchigiano Francesco Pellegrini di realizzarla.
Il vessillo originale, oggi conservato nel Museo del Duomo di Udine, faceva parte del corredo funerario del patriarca Bertrando di Saint Geniès, rimasto sulla cattedra di Aquileia dal 1334 al 1350. Si tratta di un magnifico drappo quadrangolare in seta di color grigio-azzurro. Al centro vi è raffigurata un’aquila. Il corpo, le zampe e le ali sono di colore giallo, gli artigli di colore rosso. Il capo è rivolto a sinistra.
Il “nuovo” vessillo, come avvenuto in occasione dell’edizione 2023 della Fieste, è il “testimone” che da ora i sindaci ospitanti l’iniziativa si scambieranno in apertura della cerimonia civile.
Abbiamo chiesto a Pellegrini, che ha al suo attivo oltre 150 vessilli creati per i gruppi storici di mezza Europa, di raccontare le peculiarità di questo paziente e attento lavoro.
Quante ore di lavoro sono state necessarie per realizzare la bandiera?
Quantificarle è difficile. Prima di tutto ho studiato approfonditamente l’originale; poi, è seguito un mese e mezzo di intenso lavoro, per circa per 5-7 ore quotidiane.
Quali materiali ha usato?
Il taffetà di seta, la stessa stoffa utilizzata per il vessillo originale, in particolare il taffetà 30 e il 40, cifre che indicano il numero di fili utilizzati per intessere un centimetro di tessuto.
Segni particolari emersi dalla sua analisi?
I punti di cucitura utilizzati per tratteggiare l’aquila. Hanno una dimensione millimetrica, sembrano fatti a macchina tanto sono fitti, quasi invisibili. Li ho contati e quindi cuciti in egual numero e di pari dimensione, con fili dello stesso spessore di quelli medievali. Avevo visto dei punti simili sulle tuniche di Santa Chiara e San Francesco, custodite ad Assisi.
Quali altri segni particolari ha la sua riproduzione della Bandiera Friuli?
Per produrre una copia fedele di una bandiera storica è importante osservare i dettagli, utilizzare materiali e tecniche di lavorazione il più possibile simili a quelle originali. Per realizzarla ho unito al centro due strisce di taffetà alte circa 35 centimetri. La dimensione della bandiera conservata al Museo è di 69 cm per 73,4 cm, corrisponde a quella delle pezze tessute a telaio in epoca medievale. Essendo però la seta particolarmente complicata da lavorare, con ogni probabilità le pezze misuravano la metà. Ecco perché il vessillo, e quindi la sua riproduzione, è costituito da due strisce di tessuto cucite insieme.