L’iniziativa dopo gli avvisi di pagamento inviati dal Consorzio Bonifica.
Sono tante le richieste di aiuto e le segnalazioni che sono arrivate a Consumatori Attivi in merito agli avvisi di pagamento del Consorzio Bonifica Pianura Friulana, che molti hanno ricevuto per la prima volta, senza capire di cosa si trattasse.
Una pioggia di richieste che ha spinto l’associazione a organizzare un convegno aperto al pubblico, che si svolgerà a Udine il 16 febbraio, dalle 10 in Salva Valduga (Sede della Camera di Commercio, Piazza Venerio 8), per chiarire la situazione e fornire maggiori informazioni ai cittadini.
Si tratta di oneri di bonifica irrigua ed idraulica già pagati negli anni da circa 73500 utenti a cui dal 2024 se ne aggiungeranno altri 3500. L’aumento della platea dei soggetti tenuti al pagamento consegue all’aggiornamento del piano di classifica redatto dall’Università di Udine e approvato con il DPGR n. 1423 del 8.9.23. In sostanza tutte le proprietà che si giovano di interventi volti a mitigare il dissesto idrogeologico da parte del Consorzio sono richiesti di versare un contributo in base all’immobile interessato.
“Se da un punto di vista procedurale tutto l’iter risulterebbe rispettato – spiega la presidente dell’associazione, Barbara Puschiasis -, per rendere attuativa una nuova mappatura del territorio che da anni non veniva aggiornata, accompagnando ciò da un aggiornamento del calcolo degli oneri, altrettanto non si può dire della comunicazione nei confronti dei soggetti obbligati”.
“Oltre alle riunioni del Consorzio di Bonifica con gli amministratori dei territori ed alla pubblicità legale negli albi pretori da parte dei Comuni interessati – continua -, è mancata totalmente l’informazione verso gli utenti i quali si sono visti recapitare avvisi senza essere stati previamente informati di tali novità nemmeno da chi amministra tali territori, ha partecipato alle riunioni anche tecniche organizzate dal Consorzio e ha la responsabilità della pubblicazione nell’albo pretorio comunale degli atti”.
Il termine entro il quale il tributo, se di importo inferiore a € 50,00, deve essere versato è il 29 febbraio 2024. Nel caso in cui tale onere fosse superiore a € 50,00 esso viene automaticamente dilazionato in 4 ratei e nel caso in cui invece sia di importo inferiore a € 11,00 verranno riscossi anche pluriannualmente quando la loro somma supererà tale importo.
La risposta del Consorzio.
Dal canto suo, il Consorzio ha accolto con favore l’invito di Consumatori attivi ad un confronto coi cittadini per rafforzare l’informazione e la trasparenza sui programmi, le attività del consorzio e sugli avvisi che riguardano i canoni di bonifica per l’anno in corso.
“Tutti questi argomenti – spiega il direttore Armando di Nardo -, sono stati oggetto dei circa 25 incontri che il Consorzio ha organizzato/partecipato durante il 2023 e viene confermata la disponibilità a partecipare ogni qualvolta verrà chiamato da Istituzioni, Associazioni e Organizzazioni interessate”.
“La diminuzione dei canoni – continua il direttore -, è una prima evidenza che l’azione del Consorzio si basa su criteri di efficienza e contenimento degli oneri mentre l’aumento dei consorziati rappresenta la necessità di intervento accertata dall’Università di Udine su una maggiore superficie del territorio nella quale il Consorzio rafforzerà la propria presenza attraverso la predisposizione di programmi condivisi con le Amministrazioni comunali”.