Autobus, corse cancellate e disservizi: “Centinaia di ragazzi lasciati a piedi”

Diverse segnalazioni da parte delle famiglie della Bassa Friulana.

“Tra corse cancellate, fermate soppresse e modifiche delle tratte, con centinaia di ragazze e ragazzi lasciati a piedi, il 2025 è iniziato nel peggiore dei modi. Il servizio di trasporto pubblico locale ha fatto registrare in questi giorni di ripresa delle scuole dopo le vacanze natalizie, forti disagi in diversi Comuni della bassa friulana orientale, fino all’isontino. La società gestrice, Tpl Fvg, dia una risposta alle centinaia di famiglie che, pur avendo regolarmente pagato l’abbonamento per i propri figli, hanno subito un forte disservizio con un insufficiente informazione“.

A denunciarlo, in una nota, è il consigliere regionale Francesco Martines (Pd) che, dopo aver raccolto diverse segnalazioni da parte di altrettante famiglie sui disagi vissuti in questi giorni a causa dei disservizi del trasporto pubblico locale nella bassa friulana orientale, annuncia un’interrogazione alla Giunta regionale per chiarirne i motivi.

“Il progetto di revisione del servizio extraurbano, trasmesso a novembre dello scorso anno da Tpl Fvg ai Comuni della bassa friulana orientale, prevede il potenziamento dei collegamenti verso aree di rilevante interesse (come presìdi ospedalieri, nodi di interscambio modale, poli produttivi), escludendo espressamente i collegamenti scolastici che, quindi, non avrebbero dovuto subire alcuna variazione” rende noto Martines.

“Così non è stato, tant’è che questi cambiamenti sono piombati come una doccia fredda su giovani e genitori pressoché ignari di queste modifiche, arrivate perdipiù ad anno in corso, cosa ancora più grave. Questo ha comportato ingressi anche in forte ritardo a scuola – sottolinea l’esponente dem -, con i genitori costretti ad accompagnare in auto i propri figli in altri paesi e frazioni più distanti per permettergli di prendere la corriera e recuperarli poi all’uscita da scuola“.

Inevitabili, dunque, le numerose segnalazioni e proteste rivolte non solo alla società, fa sapere Martines, ma anche ai sindaci dei territori interessati. “Innanzitutto – conclude l’esponente dem -, chiederò un incontro al direttore generale della società per affrontare questo problema, la sua entità e i possibili rimedi, in attesa della discussione in Aula dell’interrogazione attraverso la quale ci aspettiamo una presa di posizione da parte della Regione, responsabile di garantire il servizio di trasporto pubblico”.