La Regione vara l’aumento delle indennità per gli amministratori comunali

Aumenti in vista per sindaci e assessori. A Trieste, il primo cittadino incasserà 10.852 euro

Aumenti salariali in vista per gli amministratori locali del Friuli Venezia Giulia. La V Commissione consiliare, presieduta da Diego Bernardis (Fp), ha approvato all’unanimità la delibera della Giunta regionale con la quale si rideterminano all’insù gli importi delle indennità di funzione e di presenza dei Comuni e delle Comunità, oltre ai rimborsi spesa per viaggi e soggiorni.

“Nella legge di assestamento di luglio – ha reso noto l’assessore Pierpaolo Roberti – saranno previsti 20 milioni di euro in parte corrente, da aggiungere ai 20 già messi in legge di stabilità, perciò la copertura è garantita”.

Previste nove fasce, in base alla popolazione

Le fasce di indennità sono nove e partono da una popolazione fino a 1.000 abitanti, con compendio pari a 2.331 euro per il sindaco, e arrivano a oltre 100mila abitanti, con 10.852 euro per il primo cittadino. Unico caso quello di Trieste, dove attualmente l’indennità del sindaco era di 6.820 euro.

Gli altri componenti della Giunta comunale avranno una percentuale sull’indennità del sindaco. I consiglieri percepiranno una somma fissa che va da 50 a 150 euro, mentre i presidenti delle Aule comunali una specifica maggiorazione del 30% da calcolare ove ci siano più di 15mila abitanti.

I Comuni turistici, ovvero quelli nei quali si registrino presenze annue pari ad almeno dieci volte il numero della popolazione, potranno – con deliberazione del Consiglio – maggiorare le indennità di funzione fino al 100% degli importi base.

Ai sindaci va, poi, anche un rimborso forfettario mensile, anche qui calcolato in misura differenziata per classi demografiche, otto, dai 350 euro per una popolazione fino a 1.000 abitanti agli 850 euro per i Comuni oltre i 100mila residenti.

Non si possono prevedere accumuli con altre cariche

Gli importi dovranno essere corrisposti al netto delle indennità spettanti per cariche eventualmente esercitate presso altro ente locale (“In ogni caso non si possono prevedere accumuli”, ha fatto notare Roberti). Per spese di viaggio e soggiorno, sono previsti rimborsi mensili che vanno dai 400 euro al presidente a un massimo di 200 euro ai componenti del Comitato esecutivo.

Le indennità dei sindaci sono state ridefinite dopo un confronto, come criterio generale di riferimento, con quelle previste dalla normativa statale, specie per quanto attiene le fasce demografiche e la “forchetta” degli importi minimi e massimi.