AsuFc apre a esami e visite anche al sabato per ridurre le liste di attesa

Dal 7 settembre e fino a fine anno, AsuFc ha messo a punto un calendario per offrire 2.500 prestazioni in più

Esami e visite anche di sabato, per ridurre le liste d’attesa. E’ il piano messo a punto da AsuFc, l’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale: a partire dal 7 settembre e fino a fine anno, saranno attivate 240 sedute ambulatoriali aggiuntive ogni settimana, per un totale di circa 2.500 prestazioni in più.

La maggiore offerta è stata resa possibile grazie a un’importante revisione del modello di erogazione che coinvolge tutti i presidi ospedalieri dell’Azienda. Nel dettaglio, 140 sedute saranno disponibili all’ospedale di Udine, 55 tra Latisana e Palmanova, 35 a San Daniele e Tolmezzo e dieci al Gervasutta.

Percorso di revisione del modello di erogazione dei servizi

Dall’1 settembre, l’offerta ambulatoriale sarà ulteriormente ampliata con un incremento focalizzato sulle prestazioni più critiche grazie a un importante contributo anche del privato accreditato.

La rimodulazione dell’offerta messa in atto da AsuFc risponde al piano di riorganizzazione del sistema salute regionale pianificato dall’assessore Riccardo Riccardi. Un progetto che, partendo dall’analisi di Agenas sulla sanità del Friuli Venezia Giulia, sta applicando la revisione del modello di erogazione intervenendo sulla linea delle prestazioni chirurgiche e sugli accessi ambulatoriali.

A livello ambulatoriale, l’Azienda, oltre a potenziare la capacità di offerta, sta approfondendo la verifica dell’appropriatezza della domanda, sempre nell’ottica di migliorare la risposta che, in questo caso, significa intervenire sui tempi d’attesa. Nel prossimo futuro saranno oggetto di revisione anche i percorsi di presa in carico dei pazienti.

Ottimizzare l’uso delle sale operatorie

Per quanto riguarda i ricoveri chirurgici, infatti, analizzati i processi e rivista la programmazione, AsuFc ha avviato percorsi di ottimizzazione dell’utilizzo delle sale operatorie, intervenendo anche sulla digitalizzazione dei sistemi clinici.

“Stiamo rivedendo l’intero sistema delle prestazioni, analizzando punto per punto ogni singolo processo e cercando di ottimizzare le risorse per un’offerta più adeguata nei confronti della popolazione“, commenta il direttore generale di AsuFc, Denis Caporale. “L’aggiunta del sabato è un’opportunità che potrà dare un’ulteriore spallata al contenimento dei tempi d’attesa. Ringrazio tutti gli operatori che, ancora una volta, dimostrano la loro professionalità e abnegazione, garantendo ulteriori disponibilità fino alla fine del 2024”.