Assunzioni, concorsi e sostegno ai Comuni: il piano della Regione Friuli per il 2025

La Regione Friuli Venezia Giulia ha un piano di assunzioni e rafforzamento della forza lavoro per il 2025.

La Regione Friuli Venezia Giulia si prepara a un significativo incremento della propria forza lavoro nel 2024. Con oltre 250 assunzioni già previste e un potenziale di 582 nuovi ingressi, il rafforzamento della pianta organica segna un aumento che potrebbe superare il 17%.

Nonostante i progressi, permangono sfide legate all’alto tasso di pensionamenti: nel 2024 si prevedono 316 cessazioni, mentre nel 2025 altre 81. Per contrastare questa tendenza, la Regione ha avviato numerosi concorsi pubblici e continua a programmare nuove selezioni.

Un elemento chiave della strategia regionale riguarda l’attrazione di giovani talenti. Nel 2024 partiranno open day presso scuole superiori e università per promuovere il lavoro pubblico, spesso percepito come poco gratificante.

Trasferimenti ai Comuni.

“Nel 2024 abbiamo adottato una politica orientata al rafforzamento delle Autonomie locali, consolidato il sostegno ai Comuni e promosso opere pubbliche strategiche ed essenziali per il Friuli Venezia Giulia. Sul fronte delle Autonomie locali la Regione ha garantito trasferimenti correnti per oltre 500 milioni di euro ai Comuni (488 mln) e alle Comunità (12,6 mln), oltre a 47 milioni per gli Edr (42 mln per parte corrente e 5 mln per investimenti)”, ha detto l’assessore alle Autonomie locali, funzione pubblica, sicurezza e immigrazione Pierpaolo Roberti a margine della conferenza di fine anno della Giunta Regionale.

“Abbiamo introdotto e perfezionato – ha continuato l’assessore – misure fiscali che favoriscono l’economia locale e semplificano la gestione tributaria, come l’Imposta locale immobiliare autonoma (Ilia) che prevede una riduzione allo 0,7% dell’aliquota massima per la prima “seconda casa”; un’ulteriore riduzione dell’aliquota massima dei fabbricati strumentali all’attività economica e l’esenzione dall’imposta per gli immobili occupati e non disponibili, per i quali sia stata presentata denuncia all’Autorità giudiziaria”.