L’azienda è impegnata a favorire l’inclusione femminile in un settore ancora ad altissima prevalenza maschile
Arriva Udine, l’azienda del trasporto pubblico locale, ha ottenuto la certificazione per la parità di genere. L’importante riconoscimento è stato presentato dalla direzione aziendale oggi pomeriggio in piazza Libertà, alla presenza degli assessori Ivano Marchiol e Arianna Facchini del Comune di Udine e di Magda Uliana della Direzione centrale infrastrutture e territorio della Regione FVG.
La certificazione per la parità di genere rientra nell’ambito delle azioni del piano strategico di Diversity, Equity & Inclusion che l’azienda sta perseguendo già da alcuni anni insieme al Gruppo Arriva. Gli obiettivi del piano sono favorire il cambiamento culturale a tutti i livelli e promuovere una cultura di inclusione attraverso la creazione e il consolidamento di un ambiente di lavoro dove le persone si sentano realizzate, libere di esprimere sé stesse e parte di una comunità di cui condividono i valori.
Aumentare l’attrattività per le donne
Una delle priorità della strategia d’inclusione per un’organizzazione appartenente a un settore ad altissima prevalenza maschile è attuare le misure per garantire la parità di genere, nonché le migliori condizioni affinché le donne, che costituiscono una categoria sottorappresentata, possano sentirsi pienamente accolte e valorizzate in base ai propri talenti, e contemporaneamente incrementare l’attrattività dell’azienda nei confronti della platea femminile.
L’Azienda, pertanto, ha intrapreso un processo di integrazione della dimensione di genere nel sistema di gestione certificato preesistente. Dai primi mesi del 2023 Arriva Udine è dotata di una figura responsabile della politica e del sistema per la parità di genere e un Comitato per la parità di genere, secondo la prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022, con la funzione di definire il piano strategico, le azioni e gli obiettivi da perseguire, la gestione del sistema di monitoraggio e delle azioni correttive o di miglioramento e la formazione generale e specifica di tutti i dipendenti.
Personale femminile al 10 per cento
Il personale femminile di Arriva Udine attualmente rappresenta complessivamente il 10% del totale dei dipendenti. Se fino a qualche anno fa le dipendenti ricoprivano quasi esclusivamente posizioni amministrative, oggi tra il personale di guida le donne sono 29 e rappresentano circa il 6% dei conducenti. Cinque anni fa erano 16, mentre nel 2009 erano 8. La prima autista è stata assunta in azienda nel 2000.
Le donne in azienda (incluse autiste) oggi sono 53, mentre cinque anni fa erano 39 e 10 anni prima 31.
Nel 2024, su 30 nuove assunzioni, 6 sono donne (20%).
Incrementare i numeri
“L’ambizioso obiettivo che ci poniamo, in linea con le strategie europee del Gruppo Arriva, è incrementare questi numeri, al fine di avere una forza lavoro che possa rappresentare sempre di più la composizione delle comunità che serviamo” afferma Diego Regazzo, amministratore delegato di Arriva Udine.
La politica per il sistema di gestione integrato considera tra i principi fondamentali della strategia aziendale la parità di genere, la valorizzazione delle diversità, l’equità salariale e l’empowerment femminile. Arriva Udine si impegna, quindi, alla promozione di politiche attive attraverso piani di reclutamento che favoriscano e valorizzino le diversità, anche di genere, per portare valore e nuovi impulsi in tutti gli ambiti aziendali; procedure di selezione del personale neutre rispetto al genere;
formazione (iniziata nel 2021 e in corso) specifica sulla prassi PdR 125:2022 e su temi di diversità e inclusione, stereotipi e pregiudizi, comunicazione inclusiva; monitoraggio su parità salariale (il gender pay gap attualmente è bassissimo e si attesta attorno all’1%, principalmente attribuibile alle differenze di anzianità di servizio) e equità negli avanzamenti di carriera e riduzione in modo sistematico delle eventuali differenze rilevate.
Inoltre, le azioni riguardano anche supporto a maternità, genitorialità e attività di cura e equilibrio vita lavorativa/vita privata – come smart working e turni flessibili; tolleranza zero nei confronti di qualsiasi forma di discriminazione, intimidazione, bullismo o molestia; attenzione nelle relazioni e rapporti commerciali privilegiando partner o fornitori altrettanto impegnati nelle tematiche di inclusione e parità di genere; supporto e sponsorizzazione alle attività sul territorio a sostegno delle donne e campagne contro la violenza di genere.
Settimana europea della mobilità
“Arriva Udine è una tra le primissime compagnie di trasporto pubblico in Italia ad aver conseguito questa certificazione”, prosegue Regazzo. “Abbiamo scelto la settimana europea della mobilità per condividere con la comunità questo importante traguardo raggiunto, per porre l’accento sull’impegno verso la sostenibilità sociale, oltre che ambientale. Il percorso intrapreso da alcuni anni è orientato a creare e consolidare le migliori condizioni di lavoro per aumentare l’attrattività di un’azienda e di un settore tradizionalmente maschile e aprirlo sempre di più alle donne, in particolare nei ruoli dove la presenza è attualmente meno rilevante”.
“È significativo che anche nelle aziende di trasporto locale, tradizionalmente luoghi di lavoro al maschile, si arrivi a una certificazione di questo valore”, commenta Ivano Marchiol, assessore alla Viabilità del Comune di Udine. “Mettere in atto concretamente istituti di conciliazione vita-lavoro e di sostegno alla genitorialità per i propri dipendenti, con una politica di attenzione alle necessità delle persone, significa investire sulla gestione del patrimonio umano nel modo giusto”.
Arianna Facchini, assessora alle Politiche Giovanili e pari opportunità del Comune di Udine aggiunge: “Soprattutto in settori prevalentemente maschili come quello dei trasporti è importante che le organizzazioni adottino politiche di promozione della parità, per migliorare l’occupazione femminile, garantire ambienti di lavoro più sicuri e ridurre le asimmetrie, come i diversi modi in cui la genitorialità agisce sul percorso professionale di uomini e donne. Garantire pari opportunità di accesso e carriera ha ricadute positive tanto sulle aziende, quanto sulla società intera”.
Dare il giusto riconoscimento e valore alle differenze individuali
“Ogni giorno mettiamo in comunicazione tra di loro persone e comunità, per il lavoro, per andare a scuola, nel tempo libero e in altre occasioni”, sono le parole di Angelo Costa, amministratore delegato di Arriva Italia e presidente di Arriva Udine. “Avere un team eterogeneo porta con sé esperienze ed esigenze diverse e ci porta a essere più in sintonia con le esigenze e gli interessi di tutti i nostri passeggeri e clienti. Lavoriamo per creare una cultura che dia il giusto riconoscimento e valore alle differenze individuali e ai contributi di tutti senza pregiudizio e promuoviamo l’uguaglianza in tutti gli aspetti del nostro lavoro. Ogni lavoratore è protagonista del successo della nostra strategia e tutti noi abbiamo la responsabilità di assicurarci che il nostro posto di lavoro sia un luogo accogliente, tollerante e inclusivo”.
“L’impiego di un maggior numero di donne si traduce in trasporti pubblici più sicuri per le lavoratrici e i passeggeri. Infine, migliorare le condizioni di lavoro delle donne migliora le condizioni per tutti i lavoratori. Ecco perché per noi questa certificazione non rappresenta una medaglia bensì un impegno concreto e continuo nel tempo verso i dipendenti e le dipendenti e verso la comunità”, conclude Lorenza Larese, responsabile della politica e del sistema per la parità di genere di Arriva Udine.