L’allarme degli apicoltori in Fvg.
In Friuli è allarme per la produzione di miele. Il clima durante la primavera è stato poco favorevole, tra l’umidità, il freddo, la pioggia e le gelate notturne continuate ininterrottamente fino a inizio aprile.
Senza aiuti immediati tante aziende di apicoltura rischiano di chiudere con gravi danni economici per tutto il settore regionale. Gli apicoltori (circa 1.200 in Fvg), che fanno capo a circa 50 aziende, parlano addirittura di produzione azzerata. Una situazione che ha spinto le principali associazioni di categoria a chiedere un incontro in Regione.
L’emergenza delle api.
Quest’anno, la situazione è davvero difficile un po’ in tutto il nord Italia. I cambiamenti climatici stanno mettendo seriamente a rischio le api che, affamate, non sanno come sopravvivere. Gli apicoltori, pur di non farle morire, sono costretti ad alimentarle con sciroppi a base di zucchero. Mentre l’inverno è stato eccezionalmente caldo, la primavera è, appunto, arrivata in ritardo e molti fiori non sono sbocciati. Le api si sono trovate in difficoltà proprio nel periodo della massima fioritura.
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Gli apicoltori hanno incontrato dunque l’assessore all’Agricoltura Zannier a Udine per discutere degli aiuti immediati che salvino le molte aziende in chiusura a causa di questo disastro. Purtroppo già le annate 2017, 2018 e 2019 erano andate male, il 2020 è stato un’eccezione, con una produzione soddisfacente. Si attende, infine, la fioritura dell’acacia, ma anche in questo caso le premesse non sono buone.