La nota del gruppo Sereni Orizzonti.
Dopo l’operazione dei carabinieri del Nas di Udine di questa mattina che ha portato all’esecuzione di 7 misure cautelari per presunti maltrattamenti in una casa di riposo della provincia friulana, interviene anche il legale rappresentate di Sereni Orizzonti Gabriele Meluzzi.
“Ci teniamo a chiarire che le indagini – spiega Meluzzi – come anche riportato dall’ordinanza, hanno preso avvio dalla dirigenza della nostra azienda e attraverso la direttrice della residenza Diana Sokolovskaia i fatti sono stati denunciati alle autorità”.
“Condanniamo fermamente le azioni degli operatori indagati – dichiara Mario Modolo, direttore del gruppo Sereni Orizzonti – . Se le accuse rispondono al vero si tratta di atteggiamenti inaccettabili che la nostra azienda respinge fermamente. Svolgiamo un’opera di formazione costante degli operatori proprio per prevenire atteggiamenti inappropriati e verifichiamo rigorosamente il possesso di tutti i titoli abilitanti, ma il comportamento dei singoli è talvolta imprevedibile. Per questo motivo abbiamo ritenuto di denunciare immediatamente i fatti appena ne siamo venuti a conoscenza. Abbiamo più volte ipotizzato di dotare le nostre strutture di telecamere, ma di fatto questo non è consentito per ragioni di privacy dei lavoratori (che non possono essere controllati). Dunque non sarebbe per noi possibile provvedere a licenziamenti preventivi non essendo in possesso di prove oggettive. Vogliamo fornire ogni supporto necessario alla magistratura ed abbiamo avviato le procedure interne per il licenziamento degli operatori coinvolti che hanno gravemente danneggiato gli anziani ma anche l’azienda stessa“.