L’ordinanza sospende la raccolta dei molluschi in Friuli.
“I molluschi con la salmonella si trovano sia in laguna che in mare”. Parole forti quelle del capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Cristian Sergo, che cerca di “attirare l’attenzione su quello che è un problema irrisolto e che pare non voler essere affrontato da nessuno”. Sono dello scorso 2 e 3 febbraio scorso le ultime ordinanze dell’Asufc che sospendono la raccolta di molluschi in laguna e in mare. “Cosa abbastanza inusuale per il periodo, ma che metterà non poco in difficoltà Arpa, Ogs e tutti coloro ai quali la stessa Azienda sanitaria ha ordinato di studiare le cause dei superamenti dei limiti consentiti e che, finora, hanno sempre giustificato questi ritrovamenti con i dilavamenti delle forti precipitazioni. In questa stagione, però, di forte abbiamo avuto tutto, tranne le precipitazioni”, afferma il consigliere pentastellato.
Recentemente, i lavori del Focus Group regionale avevano portato i tecnici a scagionare la zootecnia come possibile causa dell’aumento dei batteri in laguna, anche perché, come in questo periodo, l’aumento avverrebbe nei periodi di divieto di spandimento liquami. “Ecco perché – prosegue il consigliere del M5S – si è puntato il dito contro la mancata disinfezione dei reflui con un occhio puntato sui depuratori. Molte sono ancora le cose da chiarire, soprattutto sul perché in tutti questi anni gli impianti di depurazione che sversano i propri reflui in acque superficiali, considerate contesto idrografico significativo, non siano stati obbligati a rispettare i limiti di legge ipotizzati dal Testo unico ambientale e previsti come obbligatori dal Piano tutela acque regionale approvato, solo, nel 2018″.
“Speriamo che questi recenti casi di salmonella siano davvero gli ultimi – conclude Sergo – e che ci sia la presa di coscienza necessaria, affinché si intervenga laddove serve. Anche non dovesse risolversi del tutto il problema, di sicuro lo si limiterebbe”.