Francesco Contin, direttore di DITEDI: “Stiamo lavorando per sviluppare la sintesi vocale e il riconoscimento vocale in lingua friulana. Una sfida che affrontiamo in collaborazione con ARLeF”
DITEDI, il Distretto delle Tecnologie Digitali con sede a Tavagnacco (Udine), in collaborazione con ARLeF – Agenzia regionale per la lingua friulana, sta sviluppando il sistema di sintesi vocale e di riconoscimento vocale in lingua friulana. Si tratta di un progetto di assoluta rilevanza, previsto dalla Regione Friuli Venezia Giulia attraverso il “Piano generale di politica linguistica per la lingua friulana 2021-2025”, che ARLeF coordina, mettendo a disposizione anche le proprie competenze linguistiche.
Il sistema di sintesi vocale, noto anche come sistema text-to-speech (dal testo alla voce), consente a un software di convertire un testo in audio. Una tecnologia a cui si affianca il riconoscimento vocale, che permette invece di trascrivere un testo partendo dal parlato.
Fino a qualche anno fa considerata una tecnologia di nicchia e con un risultato audio eccessivamente artificiale, oggi la sintesi vocale ha raggiunto nuovi livelli di precisione e di qualità e viene utilizzata in tanti ambiti della vita quotidiana: dagli annunci nelle stazioni dei mezzi pubblici agli assistenti personali, dal controllo dei dispositivi personali all’aiuto alle persone con disabilità.
La progettazione e l’applicazione di questa tecnologia alla lingua friulana – sia in collaborazione con i principali leader di settore a livello mondiale, sia open source – è strategica per il futuro del friulano. Ed è proprio in questo contesto che si innesta la collaborazione ARLeF-DITEDI. “Da tempo stiamo lavorando con l’Agenzia – ha spiegato Francesco Contin, direttore di DITEDI – per rendere ancora più presente la lingua friulana nel mondo digitale, sfruttando al meglio le più moderne tecnologie. Grazie a una delle nostre affiliate, che possiede una vasta competenza nel mondo dell’intelligenza artificiale e delle telecomunicazioni, abbiamo cominciato un’attenta e scrupolosa analisi delle possibilità tecniche per ottenere sia la sintesi vocale sia il riconoscimento vocale per la lingua friulana. Una fase su cui stiamo ancora lavorando, contestualmente alla conduzione di test su delle possibili soluzioni. Quella con ARLeF è una collaborazione per noi molto importante perché ci permette di valorizzare le competenze digitali presenti sul territorio e di metterle a disposizione di un progetto dalla grande valenza”.
Obiettivo principale è giungere quanto prima alla creazione di sistemi di sintesi vocale e di riconoscimento vocale in lingua friulana per metterli a disposizione del settore pubblico (come gli annunci sui mezzi di trasporto e nelle stazioni), ma anche per permetterne l’integrazione con tecnologie di largo uso, come i sistemi di assistenza personale intelligente. Inoltre, tali tecnologie permetteranno di implementare i dizionari online con la dimensione audio per una corretta pronuncia dei contenuti, migliorando l’accessibilità e l’esperienza dell’utente. Sarà solo l’inizio di un percorso che renderà fruibile la lingua friulana in molti nuovi contesti.