Pierino Castagnari è scomparso nella mattinata di mercoledì 27 novembre.
Autorevole, testardo, determinato, ma anche estremamente generoso, ironico e caritatevole nei confronti del prossimo. Pierino Castagnari, per gli amici “Piero”, classe 1934, ha dedicato gran parte della sua vita ad aiutare i giovani con problemi di dipendenze da alcool e droghe.
Nato a Castelmassa, in provincia di Rovigo, ha prestato servizio come meccanico manutentore presso il comune di San Pietro Polesine fino all’età pensionistica, per poi trasferirsi in Friuli alla fine degli anni ’80 con la moglie Santa, originiaria di Pertegada. Il carattere deciso di Pierino e l’ esigenza di essere utile alla comunità, ha fatto sì che intraprendesse un percorso che gli ha consentito di diventare operatore presso le sedi A.C.A.T. ( associazioni club alcologici territoriali) . Ben presto infatti, è diventato un punto saldo di riferimento per diversi club nei quali ha operato, tra i quali Pertegada, Rivignano – Teor, Muzzana e San Giorgio di Nogaro.
Ma non solo. Il carisma e la dedizione con i quali Pierino ha portato avanti questo percorso hanno fatto si che fosse stato nominato, nei primi anni ’90, presidente A.R.C.A.T. ( associazione regionale club alcologici territoriali), dove, con gran fierezza, seguiva con convinzione il blasonato ” metodo Hudolin”, per aiutare nella maniera più corretta e incisiva le persone con problematiche di dipendenza. Stimato dai colleghi, operava fianco a fianco a medici e psicologi, che negli anni erano divenuti parte di una famiglia avente il medesimo obiettivo. “Un pugno allo stomaco la perdita di Pierino, una persona che si è impegnata tantissimo assieme a noi per il cambiamento dello stile di vita delle persone, per combattere le problematiche di giovani e meno giovani, un uomo dal carattere deciso, la sua perdita spiazza tutti cloro hanno avuto la fortuna di conoscerlo” commenta con grande rammarico la Dottoressa psichiatra Oriana Chiarparin.
Nel tempo libero, Pierino amava suonare la fisarmonica, con allegria e spensieratezza, raccontava barzellette in compagnia, riusciva ad avere sempre quella spensieratezza necessaria ad alleggerire le situazioni difficili. Grandi capacità anche manuali nel lavoro del ferro; i suoi lavori infatti, da maestosi cancelli che sono stati trasportati anche all’estero, griglie girevoli fatte a mano e riproduzioni di trattori e oggetti in miniatura, hanno attirato spesso l’ attenzione dei concittadini. Dopo aver perso la moglie nel 2018 a causa di un aneurisma cerebrale, Pierino si è trasferito assieme alla figlia Doriana e al genero Celestino a Latisana.
Non aveva perso la sua ironia neppure gli ultimi giorni di vita, quando, accudito presso la propria abitazione dalla figlia, ogni tanto, accennava ad un sorriso. Quel sorriso che chi gli ha voluto bene porterà sempre nel cuore. Pierino si è spento alle 5 di mattina di mercoledì 27 novembre, nel suo letto, a fianco alla figlia. I funerali avranno luogo sabato 30 novembre alle ore 11 presso la chiesa Beata Vergine delle Grazie di Sabbionera, Latisana. I familiari ringraziano sentitamente il reparto di medicina della ospedale di Latisana, in particolare alle dottoresse Elisa Croatto e Elena Cavallaro, le assistenti e le infermiere domiciliari.