Girolamo Dorigo aveva 89 anni.
La comunità enologica friulana ha perso una delle sue icone, Girolamo Dorigo, morto a 89 anni. Originario di Manzano, ma nato a Palermo, Dorigo è stato uno dei primi a introdurre nello stivale la tecnica di produzione dello spumante a metodo classico.
La sua cantina, inizialmente ubicata a Buttrio e successivamente trasferitasi a Premariacco, è stata fondata negli anni ’60, quando ha acquisito i primi vigneti. Da allora, Dorigo ha sempre prestato grande attenzione alla Francia e alla sua ricca varietà di vini. E’ stato uno tra i pionieri della trasformazione del vino friulano, da una semplice damigiana di vino tradizionale a una qualità di vino di alto livello.
Grazie alla passione di Dorigo, negli anni successivi sono stati riscoperti numerosi varietà di uve autoctone, che erano state trascurate o dimenticate. Inoltre, ha viaggiato in Francia, in particolare nella regione dello Champagne, per studiare e apprendere la produzione di uno dei vini più prestigiosi al mondo.
Dorigo ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo lavoro nel campo dell’enologia, tra cui il Premio Nonino Risit d’Aur nel 1979. Questa carriera vinicola è stata per lui un percorso atipico: inizialmente commercialista, ha lasciato il lavoro per dedicarsi alla sua passione per il vino.
Oltre alla sua attività professionale, Dorigo è stato anche impegnato nell’associazionismo, come uno dei fondatori del Giro del Friuli a cavallo e del club degli spumantisti friulani. Con la scomparsa di Dorigo, la comunità enologica friulana perde un’importante figura di riferimento e una personalità di grande carisma.