Enrico Barberi è stato colpito da un malore mentre si trovava in vacanza.
Lutto nel mondo sindacale del Friuli che piange l’improvvisa scomparsa di Enrico Barberi, noto sindacalista che ha dedicato gran parte della sua vita all’impegno per i lavoratori. Barberi, 72 anni di Tarcento, è morto a causa di un malore martedì 26 settembre mentre si trovava in vacanza con sua moglie Franca Fiascaris alle isole Incoronate in Croazia.
La carriera di Enrico Barberi è stata caratterizzata da un impegno costante e appassionato a favore dei diritti dei lavoratori. Dopo 35 anni di attività nella Cgil, soprattutto nel settore pubblico, Barberi si è unito allo Spi nel 2010, portando con sé la sua vasta esperienza sindacale. La sua dedizione e la sua leadership lo hanno portato a ricoprire diversi ruoli chiave nel sindacato dei pensionati.
Dal 19 ottobre 2018 al 10 giugno 2021, Enrico Barberi ha guidato la segreteria provinciale dello Spi Cgil di Udine, contribuendo a un’importante riorganizzazione degli organismi direttivi del sindacato. Durante il suo mandato, le otto leghe distrettuali precedenti sono state unite in tre territoriali, rappresentanti l’Alto, il Medio e il Basso Friuli.
La carriera di Barberi nel sindacato era iniziata nel 1976, quando aveva iniziato a lavorare nel settore degli enti locali. Già nei primi anni ’80, aveva ricoperto il ruolo di segretario generale di categoria a Udine, dimostrando fin da subito le sue capacità di leadership. Successivamente, si era trasferito nell’Alto Friuli, dove aveva guidato la Funzione pubblica Cgil per un decennio, dal 1985 al 1995. Durante questo periodo, aveva anche fatto parte della segreteria confederale del comprensorio.
Dopo la sua esperienza nella Funzione pubblica, Enrico Barberi aveva continuato a contribuire al movimento sindacale come componente della segreteria regionale dal 1995 al 2001. Successivamente, era tornato nell’Alto Friuli, dove aveva continuato a svolgere un ruolo attivo fino al 2009.