L’uomo è stato arrestato 10 anni dopo i fatti accaduti a Latisana.
E’ stato estradato venerdì scorso dal Belgio, un 37enne cittadino rumeno con l’accusa di tentato omicidio: dieci anni fa, aveva accoltellato il coinquilino con cui viveva a Latisana; l’uomo era stato arrestato l’8 ottobre a Hoogstraten, in esecuzione al Mandato di Arresto Europeo, disposto dalla Procura Generale presso la Corte D’Appello di Trieste.
Il soggetto in questione deve scontare una pena di 7 anni e mezzo di reclusione, successiva alla condanna per quanto occorso nella cittadina friulana il 25 giugno 2013. All’uomo viene contestato il tentato omicidio di un connazionale con cui dimorava nella cittadina della bassa friulana, a seguito di un violento alterco che aveva coinvolto anche altri soggetti. A culmine dello scontro, il cittadino rumeno aveva colpito con una arma da taglio l’altro uomo, ferendolo.
Dopo la condanna, il cittadino rumeno si è reso irreperibile, trasferendosi da prima in Germania, poi in Olanda e di seguito in Belgio. L’attività di ricerca, che non si è mai interrotta, ha portato a documentare rapporti di natura finanziaria fra il ricercato, che nella circostanza si nascondeva con nominativi diversi per il compimento delle operazioni in questione, ed alcuni parenti in Romania.
Gli elementi raccolti sono stati condivisi con la Direzione Centrale della Polizia Criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha coordinato l’attività con l’omologo organo belga, permettendo di indirizzare le ricerche presso l’abitazione di un parente del latitante, residente a Hoogstraten, dove nelle prime ore dell’8 ottobre, la Polizia belga l’ha rintracciato. Giunto presso l’aeroporto di Roma Fiumicino, il condannato è stato trasferito presso il carcere di Civitavecchia.
Gli altri casi.
A fine ottobre, un 51 enne cittadino rumeno è stato rintracciato dalla Polizia irlandese presso l’aeroporto di Dublino, all’atto del controllo documentale in entrata stato. Lo straniero era destinatario di un ordine per la carcerazione della Procura di Udine, disposto lo scorso marzo, a seguito della condanna alla pena di 4 anni e mezzo di reclusione per eventi predatori commessi a danno di abitazioni ed attività imprenditoriali, fra il 2016 ed il 2017 nelle province di Udine, Pordenone, Gorizia e Bolzano.
L’uomo, parte integrante di un sodalizio criminale, in precedenza era già stato sottoposto a misure cautelari in carcere, rendendosi poi irreperibile; l’attività investigativa finalizzata al suo rintraccio ha permesso di acclarare che l’uomo era occupato presso una ditta di autotrasporti inglese, ma di fatto era dimorante in Olanda. Sulla base delle nuove risultanze assunte, la Procura di Udine ha emesso il Mandato di Arresto Europeo, che ha portato all’arresto in Irlanda. Sono in corso le procedure estradizionali.
Infine, a metà novembre, la Squadra Mobile della Questura di Udine ha tratto in arresto un 22enne cittadino croato, destinatario di un Mandato di Arresto Europeo, emesso dal Tribunale di Osijek (Croazia) nel settembre 2022. Il giovane era ricercato perché accusato di aver, nel 2021, compiuti dei furti nella nazione di origine.
L’attività di ricerca, attivata dalle Autorità croate, attraverso il Sevizio Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale, ha permesso di acquisire degli elementi che potevano far presumere che lo stesso si fosse trasferito in Italia, e più precisamente a Udine. Successivamente alle prime verifiche, gli agenti della Questura di Udine hanno rintracciato il giovane che è stato arrestato. Concluse le procedure del caso, è stato associato presso il carcere di Udine a disposizione della Corte di Appello di Trieste.
